Carabinieri: conferenza quadripartita (G4) tra le Gendarmerie e Forze di Polizia a Statuto militare di Francia, Italia, Spagna e Portogallo

Di Flavia De Michetti

VICENZA. Nella consolidata ottica della cooperazione internazionale, oggi l’Arma dei Carabinieri ha ospitato a Vicenza, presso il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU), l’importante conferenza quadripartita di Vertice (G4). Un’iniziativa di cooperazioni multilaterale tra le Gendarmerie e Forze di Polizia a Statuto militare di 4 Paesi (Francia, Italia, Spagna e Portogallo).

Oltre all’Arma, hanno partecipato all’incontro la Gendarmerie Nationale francese, la Guardia Civil spagnola e la Guardia Nacional Repubblicana portoghese, sulla scia di un comune percorso finalizzato all’analisi delle attuali esigenze di collaborazione.

Le Istituzioni che si sono riunite a Vicenza collaborano da anni per facilitare, nel rispetto degli accordi internazionali vigenti e delle normative nazionali, lo scambio di informazioni ed esperienze nei settori delle Risorse Umane, dell’organizzazione di servizi, della tecnologia, della logistica e degli affari internazionali.

Conferenza quadripartita (G4) tra le Gendarmerie e Forze di Polizia a Statuto militare di Francia, Italia, Spagna e Portogallo

Nel corso del vertice è stato dato particolare risalto a tre tematiche: la formazione congiunta, per la condivisione di strumenti e conoscenze; la tutela ambientale, cui l’Arma è particolarmente attenta, essendo la più grande Forza di Polizia europea nello specifico settore; lo scambio di buone pratiche in ambito cyber, per restare al passo con le sfide tecnologiche e del Metaverso.

L’Arma dei Carabinieri è stata rappresentata dal Comandante Generale Teo Luzi, il quale si è interfacciato con gli omologhi francese, spagnolo e portoghese, nella ferma convinzione che il futuro europeo e mondiale non possa prescindere dai più sinceri propositi di cooperazione internazionale.

La formazione congiunta per la condivisione di strumenti e conoscenze

Durante la riunione, è stato trattato l’argomento della formazione congiunta, per la condivisione di strumenti e conoscenze. Si è giunti all’importante scelta di estendere il progetto “Polaris” (Police Academies Regional Integrated Schooling), dal 2017 in atto tra le Istituzioni francesi e spagnole, anche all’Arma dei Carabinieri e alla paritetica Forza di Polizia portoghese. A partire dal 2023, ogni anno sarà organizzato un modulo in favore di 40 militari (10 per ogni Forza di Polizia. Per l’Arma parteciperanno gli Allievi Marescialli del corso triennale).

Un momento dell’incontro

A rotazione, le Istituzioni aderenti ospiteranno le attività, nonché un “modulo europeo” aperto anche ad altre Forze di Polizia europee. È, inoltre, previsto uno stage formativo, curato dagli istruttori delle scuole di perfezionamento delle rispettive Scuole Ufficiali, coinvolgendo anche le altre Forze di Polizia europee e straniere.

La cooperazione bilaterale tra la Scuola Ufficiali Carabinieri e l’Academia Militar portoghese sarà estesa ai corrispondenti Istituti francese e spagnolo, prevedendo la partecipazione di un frequentatore di ciascuna Forza di Polizia ai rispettivi corsi di aggiornamento e la frequenza di un “modulo avanzato europeo”, organizzato ogni anno presso il CoESPU di Vicenza.

L’importanza della tutela ambientale: comune visione strategica e task force congiunte

Dopo aver trattato l’argomento della formazione congiunta, i vertici delle quattro Forze di Polizia si sono soffermati sulla tutela dell’ambiente. L’Arma dei Carabinieri ha convenuto con le paritetiche Istituzioni sulla necessità della promozione di una comune visione strategica in ambito internazionale, tramite lo svolgimento di riunioni periodiche finalizzate a verificare la fattibilità di una linea d’azione unitaria.

Lo sviluppo di progetti volti a tutelare l’ambiente prevedrà un impegno congiunto e la possibilità di chiedere appositi finanziamenti all’Unione Europea. In ambito tecnologico, saranno condivise e sviluppate le conoscenze tecnico-informatiche di settore: in tal senso, il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri ha proposto due progetti per la repressione degli incendi boschivi e l’uso delle tecnologie per contrastare il traffico illecito di legname.

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L’importanza della cooperazione passa anche dalla condivisione e lo scambio di esperienze e di iniziative comuni. Per i primi interventi in ambito internazionale in situazioni che necessitino di elevate competenze tecniche in materia ambientale, tale spirito potrebbe condurre alla costituzione di task force congiunte di specialisti.

La formazione “cyber” è un obiettivo comune

Recepiti gli obiettivi nel campo di formazione congiunta e tutela ambientale, sono stati raggiunti accordi importanti in materia di scambio di buone pratiche in ambito “cyber”. I campi della tecnologia e del mondo virtuale rappresentano non più il futuro, ma una sfida attuale, in cui è necessario restare al passo con i tempi e garantire solidità e sicurezza istituzionale.

Nell’ambito della cooperazione internazionale, i vertici delle Forze di Polizia, riunitisi a Vicenza, hanno concordato un potenziamento congiunto del partenariato pubblico-privato e della formazione cyber, anche attraverso periodici incontri di esperti e la partecipazione a progetti europei, con la promozione di un modello di prossimità del mondo virtuale.

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Per raggiungere gli obiettivi fissati, sono state elaborate proposte finalizzate al miglioramento della comunicazione operativa tramite la formazione, la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo comuni e l’intervento in settori di frontiera come il Metaverso.

Sarà importante la collaborazione tra le 4 Gendarmerie e Forze di Polizia europee a Statuto militare, per la ricerca e la valorizzazione di giovani talenti che aprano la strada alla costante scoperta del mondo virtuale.

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