Afghanistan, con 780 missioni di volo lo “Shadow 200” dell’Aviazione dell’Esercito soddisfa l’informazione tattica

Herat.  Lo “Shadow 200” un sistema tattico a pilotaggio remoto (Unmanned Aerial Vehicle – UAV) utilizzato dall’Aviazione dell’Esercito (AVES) ha raggiunto oggi in Afghanistan il traguardo delle 3 mila ore di volo dalla sua introduzione in servizio.

Lo Shadow 200 pronto al decollo

Il Tactical Unmanned Aerial Sistem (TUAS) “Shadow 200” RQ-7C, utilizzato in Afghanistan per l’osservazione di aree e itinerari, ha brevissimi tempi di allertamento e dispone di un sofisticato sensore elettro-ottico che ne consente l’impiego anche in missioni notturne.

Dall’ottobre 2016 è in forza al Task Group “Fenice”, unità aeromobile alle dipendenze del Train Advise Assist Command – West (TAAC-W) attualmente a guida Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” al comando del Generale di Brigata Giovanni Parmiggiani.

Rappresenta l’unico assetto UAV di livello tattico dell’Aviazione dell’Esercito a essere impiegato dall’Italia in Teatro Operativo.

Con 780 missioni di volo alle spalle, lo “Shadow 200” contribuisce a soddisfare l’esigenza informativa tattica (Tactical-ISR) e si è guadagnato nel tempo attestazioni di merito grazie all’elevata flessibilità e affidabilità della sua componente, diventando così un prezioso assetto a supporto delle attività svolte dal TAAC-W.

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