Mali, viaggio nel Centro operativo di Kidal. Le Forze Armate francesi e locali lottano contro gli ordigni improvvisati

Di Valeria Fraquelli

Il Centro Operativo delle Forze Armate francesi a Kidal, una delle città del Mali più povere e purtroppo più toccate dal terrorismo internazionale, è sempre attivo e all’erta sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro. C’è sempre qualcosa da fare; bisogna organizzare le missioni, gli uffici e le pratiche burocratiche e tanto altro ancora.

Ognuno, militare o civile che sia, ha il suo compito preciso e guai a sgarrare, tutti sanno che le cose devono essere fatte bene e in fretta. Tutti operativi: Servizio informazioni ed ‘intelligence, ingegneri, monitoraggio e coordinamento delle missioni, addetti a logistica, manutenzione, sistemi informatici e di comunicazione e servizio medico.

Tutto questo grande Centro è il punto nevralgico dell’Operazione francese denominata Koufra (https://www.defense.gouv.fr/operations/operations/actualites/barkhane-operation-koufra) e serve anche come Centro operativo avanzato dell’Operazione stessa.

I responsabili di ogni Reparto operativo, ogni mattina, hanno il compito di riferire al direttore generale del centro ed insieme decidono le priorità di ogni giornata. La pianificazione è accurata e molto dettagliata. Tutti gli ordini operativi passano da qui e vengono preparate, quotidianamente, schede di sintesi dettagliate da presentare agli ufficiali comandanti che decidono come impostare le varie missioni.

La missione Koufra fa parte a sua volta delle ben più grande e famosa missione Barkhane (DP-BARKHANE-0118-3la più grande missione francese all’estero ed ha il compito specifico di aiutare ed addestrare le Forze Armate maliane.

I terroristi del sedicente Stato islamico hanno piazzato ben nascosti migliaia di ordigni improvvisati, nascosti anche sui cigli delle strade ed addirittura nei giocattoli per bambini. Per questo è importante mettere in piena sicurezza queste trappole esplosive prima che qualcuno possa ferirsi gravemente o perdere la vita.

Militari francesi in azione in Mali.

Soprattutto in Mali la lunga guerra civile ed il terrorismo hanno lasciato abbandonati sul terreno migliaia di ordigni esplosivi improvvisati e le Forze Armate locali hanno bisogno di tutto l’aiuto e l’addestramento possibili per mettere fine a questa piaga.

I francesi hanno distaccato nel Paese africano un gruppo del 6° Reggimento del Genio che sta procedendo ad istruire i militari locali attraverso workshop, conferenze ed ovviamente esercitazioni pratiche.

A Koufra i militari francesi stanno mettendo in sicurezza l’intera città ed hanno anche bonificato i campi minati che ancora esistono in questo angolo di Africa, ricordo velenoso e mortale delle guerre civili che si sono susseguite ed hanno riattivato l’aeroporto internazionale chiuso ed abbandonato da anni.

Il Mali, Stato africano dilaniato da anni di guerra civile e terrorismo, è da sempre considerato facile preda per jihadisti e trafficanti di ogni sorta e quello che le Forze Armate francesi vorrebbero evitare è che si crei un pericoloso covo di foreign fighters e potenziali attentatori pronti a fare altre stragi come quelle che hanno insanguinato pesantemente alcune capitali occidentali e non solo.

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