Il ruolo dell’Aeronautica Militare Italiana al G7 di Taormina

 

Taormina (Messina). All’ultimo G7 tenutosi a Taormina, il 26 e 27 maggio scorsi, uomini e mezzi dell’Aeronautica Militare Italiana hanno collaborato alle opere di prevenzione e sicurezza messe in campo per garantire il buon successo del vertice.
Al summit dei più influenti Capi di Stato e di Governo l’opera della AM ha consentito il regolare svolgimento degli incontri grazie al dispiegamento di un dispositivo di sorveglianza e difesa dello spazio aereo, grazie all’adozione di un Comando di Componente Aerea (ACC) che ha coordinati tutti gli assetti dell’Aeronautica Militare in campo.

Elisuperficie a Taormina

L’ACC, operando dal Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (FE), si è avvalso di una struttura “avanzata e replicata” presso l’Aeroporto di Sigonella, composta da un Deployable Air Operation Center (AOC-Forward) e dal Deployable Air control system, Recognized air picture production center, and Sensor fusion post (DARS), per l’esercizio del controllo tattico delle componenti aeree.
Nel periodo 25-28 maggio, è stato attivato altresì il dispositivo di massima attenzione durante il quale sono state implementate tutte le predisposizioni già in atto con l’aggiunta di velivoli – sempre in volo – del 14°Stormo e con assetti del Reparto Supporto Tecnico Operativo alla Guerra Elettronica “ReSTOGE” di Pratica di Mare.

La capacità di controllo dello spazio aereo è stata incrementata attraverso l’utilizzo di sistemi radar mobili di difesa aerea rischierati per l’occasione dalla 4ª Brigata Telecomunicazioni e sistemi per la difesa aerea e assistenza al volo di Borgo Piave e dal 2° Stormo di Istrana.
Da Trapani sono stati attivati pronti al decollo i velivoli Eurofighter F2000 del 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani, mentre da Sigonella gli elicotteri HH101 – HH139 del 15° Stormo di Cervia, gli elicotteri HH212 del 9° Stormo di Grazzanise, i velivoli P-72A del 41° Stormo, gli aeromobili del 31° Stormo di Ciampino per concorso al trasporto VIP, i velivoli APR del 32° Stormo di Amendola (FG) per attività di intelligence sorveglianza e ricognizione.

L’arrivo della Cancelliera tedesca.

A Taormina, già dal mese di febbraio 2017, l’AM ha iniziato ad approntare le sedi stanziali e il rischieramento del dispositivo dove sono state attuate tutte le predisposizioni logistiche per permettere l’atterraggio delle delegazioni G7, provenienti in elicottero dall’Aeroporto Militare di Sigonella.
Il 3° Reparto Genio Campale AM di Bari Palese ha costruito due elisuperficie: la prima definitiva in contrada Bongiovanni nei pressi della piscina comunale e la seconda, provvisoria, in grelle di alluminio in località Piano Porto. Inoltre, sono state allestite tre piazzole temporanee presso la località di Calatabiano (CT).

Per permettere l’attività di gestione del traffico aereo, nella zona di Bongiovanni, è stato allestito dal 3° Stormo di Villafranca di Verona un attendamento per circa 50 persone, completo di servizi e strutture per il vettovagliamento, a favore del personale che fornisce il supporto alle piazzole di atterraggio. Nel campo anche un “Servizio Informazioni Volo Aeroportuale” costituito da una torre di controllo mobile, una stazione meteo campale, un presidio antincendio, un servizio di Real Life Support e tutto l’occorrente per garantire l’autonomo funzionamento dell’elisuperficie.

C’è anche stata una opera preventiva di ingegneria del territorio per la messa in sicurezza di edifici e strutture: l’AM nelle zone di interesse G7 di Taormina ha messo a norma il Palazzo dei Congressi (le attività di manutenzione svolte in stretta sinergia con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) e ha ripristinato alcuni smottamenti: il primo nella villa comunale (dove è stato realizzato un muro di contenimento) e un secondo lungo la strada che porta a Piano Porto. Infine, sono state asfaltate anche le strade asserventi e ripristinata a cura AM tutta la facciata e il tetto della piscina comunale a ridosso dell’elisuperficie, viste le precarie condizioni in cui versava.
L’Aeroporto di Sigonella è stato il fulcro delle operazioni assicurando la disponibilità e la sostenibilità dei supporti operativi e logistici, al fine di soddisfare l’esigenza delineata e legata alle diverse esigenze dell’AOC-Forward. Sono state alloggiate circa 450 persone (con un allestimento effettuato dal 3° Stormo di Villafranca di Verona), è stata garantita la capacità di difesa Chimica Batteriologica Radiologica e Nucleare di Villafranca, e sono state coordinate le movimentazioni del personale tra i vari siti.

In particolare, l’Aeroporto di Sigonella, ha supportato tutte le predisposizioni legate all’atterraggio, all’accoglienza e al decollo di tutte le delegazioni straniere. Tra queste quelle del G7 (Giappone, USA, Francia, Regno Unito, Canada, Germania), dell’Unione Europea (Consiglio e Commissione) e degli altri Paesi Africani intervenuti (Niger, Etiopia, Guinea, Tunisia, Kenia, Nigeria).

Tutti i Capi di Stato/Governo in transito da e per Taormina al loro arrivo/partenza dall’Aeroporto siciliano sono stati accolti dal rappresentante del Governo Italiano designato, dal Prefetto di Siracusa e dal Comandante della Base Aerea di Sigonella Colonnello Federico Fedele.
Alla partenza, tutti i Capi di Stato/Governo hanno lasciato parole di elogio sull’albo d’onore del 41° Stormo Antisom di Sigonella.
Il Presidente Donald Trump, oltre al “thank you” seguito dalla firma sull’albo, si è soffermato a salutare tutti i militari USA della base, accorsi all’incontro anche con le famiglie. In conclusione ha ringraziato tutti i militari italiani e della NATO per la loro amicizia e per l’impegno costante negli scenari internazionali.

Il Presidente Trump firma l’Albo d’Onore

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