Carabinieri Tpc: Operazione internazionale “PANDORA IV”

Roma. Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) ha partecipato per l’Italia all’operazione internazionale “Pandora IV”, coordinata da Interpol ed Europol, finalizzata a contrastare, simultaneamente in più Paesi, la commercializzazione di beni d’arte di provenienza illecita.

Selezione dei 48 reperti archeologici, risalenti al periodo compreso tra il I secolo a.C. ed il II d.C., sequestrati nell’ambito dell’operazione “PANDORA IV” in quanto illecitamente detenuti.

Nell’ambito dell’operazione, giunta alla sua quarta edizione, il TPC ha ospitato a Roma, per la settimana del cyberpatrolling, funzionari di polizia e doganali di numerosi Paesi europei, rappresentanti di Europol, Interpol e del World Custom Organization.

I  partecipanti, sfruttando le potenzialità di verifica offerte dalla Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti in possesso del TPC, sovente utilizzata in ambito internazionale essendo la più completa, hanno effettuato un esteso controllo del Web (siti di case d’asta, pagine di commercio elettronico specialistico e generico, piattaforme social media) finalizzato all’individuazione di beni culturali di sospetta provenienza, da rendere oggetto di approfondimento durante la fase operativa dell’operazione.

Questa sola attività è valsa il sequestro di 8.670 beni culturali provento di reato o contraffatti, corrispondenti al 28% del totale dei beni sequestrati durante “Pandora IV”.  

Dipinto olio su tela del pittore Giulio CARPIONI (1613-1678) sequestrato nell’ambito dell’operazione “PANDORA IV” oggetto di furto perpetrato da ignoti nel 1975 ai danni dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

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