CY4GATE: firmato contratto di circa 850 mila euro con un cliente istituzionale estero per attività evolutive su sistemi di “Decision Intelligence proprietari”

ROMA. CY4GATE, player nazionale ed europeo della cyber security e cyber intelligence, ha firmato un importante contratto con un cliente istituzionale estero per lo svolgimento di attività evolutive su sistemi di “Decision Intelligence proprietari” già acquisiti in precedenza dal cliente.

Il logo di CY4GATE

Il valore del contratto acquisito è di circa 850 mila euro, per una durata di 12 mesi.

Il progetto prevede l’integrazione di tecnologia proprietaria con evoluzioni e verticalizzazioni necessarie a soddisfare specifici requisiti tecnici dell’end user (cliente istituzionale) che intende pervenire ad un impiego più efficiente ed efficace dei dati in possesso. Si tratta di realizzare una serie di improvement agli strumenti avanzati di supporto all’adozione delle decisioni già in possesso, assicurando un livello maggiore di automazione e una rilevante capacità di information enrichment tramite delle dashboard di agevole impiego e con ricorso ad algoritmi proprietari di Intelligenza Artificiale su cui Cy4Gate è riconosciuta da Gartner come “Representative Provider”.

I mercati esteri rappresentano, da sempre, per il Gruppo un punto chiave della strategia per diventare sempre più internazionale, con focus su aree geografiche ove maggiormente è avvertita l’esigenza di implementare percorsi di trasformazione digitale e irrobustire le reti proteggendo i dati dalla minaccia cibernetica.

Emanuele Galtieri, CEO e General Manager di Cy4Gate Group

“L’acquisizione di questo progetto evolutivo – ha spiegato Emanuele Galtieri, CEO e General Manager di CY4GATE  – premia ancora una volta le competenze verticali acquisite e la capacità di soddisfare requisiti specifici di clienti particolarmente esigenti. La competizione si affronta con il possesso di elevati standard tecnologici in sinergia con competenze ed expertise solide che abilitano l’innovazione, in un mercato ove l’obsolescenza tecnologica è sempre incombente”.

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