Esercito: il Consiglio Centrale di Rappresentanza chiede al Governo il rispetto degli impegni

ROMA. Ieri, il COCER (Consiglio Centrale di Rappresentanza) dell’Esercito ha incontrato il capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone alla presenza del sottosegretario di Stato alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago.

Un momento della riunione di ieri

Nell’ambito dell’incontro, i rappresentanti dell’Esercito hanno chiesto con forza che venga tutelato il personale delle Forze Armate, con particolare riferimento alla piena applicazione della legge 119 del 2022 sulla riforma dello strumento militare, in modo da valorizzare le eccellenze ampiamente presenti tra i militari ed il contestuale avvio entro l’autunno dei decreti delega per la completa attuazione della citata legge.

Il COCER di Forza Armata,  inoltre, in merito all’incremento organico delle Forze Armate appena varato dal Consiglio dei ministi, condividendo l’architettura, ritiene sia un equilibrato punto di partenza per un armonico sviluppo di tutte le categorie del personale rappresentato volto ad assolvere i compiti istituzionali delle Forze Armate.

In ambito rinnovo contrattuale è essenziale la piena equiordinazione delle due anime del comparto, polizie ad ordinamento civile e Forze Armate applicando quanto sottoscritto con l’addendum al contratto, firmato nel dicembre 2021.

Per realizzare la equiordinazione devono essere garantite adeguate risorse sulle accessorie oltre che stabilire criteri bilanciati di ripartizione delle risorse fra le due componenti del comparto senza tassare al massimo livello l’extra impiego.

In tale contesto non è più rinviabile l’esame della legge per la previdenza dedicata presentato in Parlamento.

Ultimo argomento messo in evidenza dal COCER Esercito è la mancata estensione ai dirigenti militari dei benefici già previsti per il personale contrattualizzato e la convocazione del tavolo negoziale per i dirigenti militari e delle Forze di Polizia.

Il Consiglio Centrale di Rappresentanza ha, ancora una volta, esortato l’autorità politica a dare corso alla piena esplicitazione della specificità militare riconoscendo con norme concrete lo status militare che impone al Personale sacrifici e doveri maggiori rispetto al resto dei pubblici dipendenti e dei cittadini in generale per garantire la sicurezza internazionale ed interna del Paese.

Infine, il COCER Esercito ha ricordato come gli impegni presi dal Governo di aumentare la spesa militare devono essere destinati armonicamente alle spese per il personale, il funzionamento oltre che agli investimenti, perché senza personale addestrato, sereno e soddisfatto inutili sarebbero gli sforzi di adeguamento dello strumento militare agli standard degli altri eserciti della Alleanza atlantica con cui quotidianamente gli uomini in uniforme cooperano e si confrontano.

Il rappresentante del Governo ha raccolto le richieste che sono venute dai rappresentanti del Consiglio di rappresentanza, ribadendo l’attenzione del Dicastero e dell’Esecutivo oltre che sua personale, per il mondo militare.

Ora il Consiglio Centrale di Rappresentanza dell’Esercito si aspetta che in tempi brevi gli argomenti prospettati siano affrontati e risolti dal Governo dimostrando attenzione e rispetto per i militari della Repubblica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore