Guardia di Finanza: sequestrati 249 mila euro a società di trasporti, operante nel settore dei servizi ecologici di smaltimento e trasporto merci pericolose e rifiuti, per aver illecitamente compensato l’IVA avvalendosi di fatture per operazioni inesistenti

Di Antonella Casazza

VARESE. I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno eseguito un provvedimento di sequestro emesso dal Tribunale di Busto Arsizio, per un valore di oltre 249 mila euro, nei confronti di una società attiva nel settore dei servizi ecologici di smaltimento e trasporto merci pericolose e rifiuti, che aveva indebitamente utilizzato crediti di imposta generati da fatture per operazioni oggettivamente inesistenti emesse da diversi fornitori.

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Saronno, hanno avuto origine da una relazione depositata dall’amministratore giudiziario della società che ha evidenziato molteplici illeciti compiuti dal rappresentante legale pro tempore, tra il 2015 e il 2019, allo stato indagato.

In particolare, la società aveva utilizzato fatture per operazioni inesistenti, emesse anche da una associazione sportiva di basket in Olona per finte sponsorizzazioni, il cui titolare retrocedeva il pagamento ricevuto dall’indagato, trattenendo una percentuale (15%) a titolo di pagamento per il “servizio” offerto.

Stemma Comando Regionale Lombardia della Guardia di Finanza

All’esito delle indagini la Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto il provvedimento cautelare reale pari all’importo indebitamente sottratto alle casse dello Stato e costituente il profitto del reato tributario.

In esecuzione del provvedimento cautelare emesso dal GIP, i militari hanno sequestrato le somme di denaro presenti sui conti bancari riconducibili alla società e quote societarie.

L’operazione è il frutto del costante presidio offerto dal Corpo a contrasto dell’evasione fiscale e, facendo leva sulle peculiari funzioni di Polizia economico-finanziaria, è stata condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto sotto quello penale con il conseguente sequestro preventivo del profitto illecito per equivalente finalizzato alla confisca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore