Marina Militare: inaugurato a La Spezia il Polo Nazionale della dimensione Subacquea

LA SPEZIA. Si è tenuta oggi, a La Spezia, l’inaugurazione del Polo Nazionale della dimensione Subacquea – realtà connotata da una marcata identità interministeriale e animata da un’intensa cooperazione tra strutture pubbliche e private, che nasce come risposta del Sistema Paese alla necessità di promuovere, sviluppare e coordinare le sinergie delle diverse eccellenze nazionali nel settore.

Un plastico in scala della nuova struttura

“Quella subacquea è una dimensione strategica” – ha affermato il ministro della Difesa Guido Crosetto durante il suo intervento – “La Difesa è un catalizzatore per riunire competenze e creare sinergie tra Istituzioni e privati. Questo Polo sarà patrimonio nazionale, consolidando la guida italiana in questo ambito”.

“Molti interessi vitali del Paese – ha quindi proseguito il ministro – si sviluppano sotto la superficie del mare. Oggi inauguriamo il Polo Nazionale Dimensione Subacquea, un investimento per promuovere la cooperazione tra eccellenze. Il mondo subacqueo rappresenta un enorme potenziale di crescita per l’Italia. Ma non solo, a La Spezia, partirà il progetto arsenale 5.0 che rappresenterà un volano di cultura e di tecnologia. Occorre avere il coraggio di investire e la capacità di immaginare per poter costruire il nostro futuro e quello dei nostri figli.”

Tra i presenti all’evento anche il Senatore Musumeci, Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, che ha spiegato come l’inaugurazione del Polo nazionale della subacquea sia “il primo passo di un viaggio lungo ed affascinante. Il dominio subacqueo è una sfida che si vince solo facendo rete: Marina Militare, mondo accademico, comunità scientifica, industria. Dobbiamo lavorare – ha quindi proseguito – affinché questo mondo, in gran parte inesplorato, possa diventare una straordinaria opportunità per l’Italia, sul piano economico e della sicurezza nazionale. Servono un piano strategico, nuove ho norme e un tavolo tecnico-politico al quale i vari attori possano confrontarsi. Ed è il Comitato interministeriale per le Politiche del mare, che ho già convocato per il 19 dicembre. La strada è tracciata dal Piano nazionale del mare, che per la prima volta il governo ha voluto mettere a punto come guida strategica. Tutti ai remi, dunque”.

Presente alla cerimonia anche il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che ha precisato come il Polo Nazionale della Subacquea non sarebbe potuto nascere se non a La Spezia, “un centro di primo piano che mette a sistema le eccellenze della grande industria e quelle della piccola impresa, unendo le ultime novità della ricerca a tutta l’esperienza di generazioni di gente di mare. Il polo – ha quindi proseguito il Presidente – sarà prezioso per permettere alle realtà coinvolte di fare sistema, unendo aziende dotate di grandi numeri e capitali alle piccole e medie imprese, il tutto sotto il grande ombrello della Marina Militare, e permettendo a tutto il territorio di consolidare il proprio ruolo di avanguardia nella Blue Economy”.

Stando, infine, alle parole del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino”Il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea nasce con una marcata identità interministeriale, e la sua linfa vitale è la cooperazione tra strutture pubbliche e private operanti nei molteplici ambiti e aree specialistiche della subacquea. Il Polo – ha quindi concluso l’Ammiraglio – punta a generare un ecosistema ampio e partecipativo, capace di valorizzare e rendere protagoniste le competenze operative, scientifiche e industriali del nostro Paese. Nella sua sede operativa, a La Spezia, dove ci sono laboratori, officine e un ampio accesso al mare, esso potrà associare attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione, in una formula difficilmente replicabile in altri contesti”.

Questa nuova realtà fungerà da straordinario incubatore di idee, in grado di aggregare e capitalizzare le pregiate competenze del mondo accademico, della ricerca e industriale. Il Polo sarà un hub strategico per sviluppare mezzi e competenze per esplorare, conoscere, difendere e valorizzare il mondo subacqueo in modo sostenibile e consapevole. Da questo Polo dipenderà gran parte del futuro dell’Italia.

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