Polizia di Stato. Vasta Operazione antidroga, indagate 13 persone. Sgominato un traffico di cocaina dall’Olanda e di hashish dal Marocco e dalla Spagna

LA SPEZIA. Oggi, la Polizia di Stato di La Spezia, tramite la locale Squadra Mobile, con la collaborazione di personale delle Squadre Mobili di Genova e Massa-Carrara e dell’unità cinofila della Questura di Firenze, ha  eseguito un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Genova.

Auto della Polizia di Stato in operazine

 

Su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo (al Pubblico Ministero  distrettuale titolare del procedimento è stato affiancato, a seguito di applicazione un Pubblico Ministero della Procura spezzina) sono state indagate 13 persone (4  marocchini, un olandese, un bulgaro, un romeno e 6 italiani)

Otto degli indagati sono destinatari di custodia cautelare in carcere, 5  aagli arresti domiciliari.

All’associazione criminale è stato contestato di aver importato illecitamente in Italia diverse centinaia di chii di hashish ed alcune decine di cocaina.

Dodici degli indagati sono accusati di essere componenti di un’associazione per delinquere armata (uno di costoro aveva la disponibilità di una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa) operativa sin dal mese di giugno 2021 nelle province di La Spezia, Massa Carrara e Genova e finalizzata all’acquisto, importazione (da Olanda, Marocco e Spagna), trasporto, detenzione e vendita di sostanze stupefacenti di cocaina e hashish.

Operazione antidroga della Polizia

Secondo l’accusa il gruppo criminale aveva a disposizione: mezzi per gli spostamenti e per il trasporto della droga (un auto articolato e diverse autovetture, di cui almeno 5 dotate di “doppio fondo”), strumenti per comunicare tra loro (telefoni cellulari dotati di schede SIM anche estere e, soprattutto, criptofonini non intercettabili di ultima generazione, il cui contenuto veniva periodicamente cancellato),  di strumenti per contare il denaro contante (le cosiddette “macchinette conta soldi”), strumenti per confezionare la sostanza stupefacente, –  strumenti per rilevare la presenza di microspie a bordo delle auto, disponendo inoltre di luoghi ove stoccare ed occultare la droga (appartamenti e cantine)

Agli indagati sono stati anche contestati altri episodi di trasporto, detenzione e cessione, nonché di importazione (in 9 circostanze) da Spagna, Olanda e Marocco di ingenti quantitativi di hashish (oltre 350 chili) e di cocaina (oltre 10 chili) aggravati dal connotato della transnazionalità del reato.

Le indagini sono state avviate in seguito alla morte per overdose di una giovane donna, avvenuta il 28 luglio 2021 in un parco cittadino a La Spezia.

E’ stato, in particolare, individuato un gruppo di soggetti nord africani dediti allo spaccio al minuto di cocaina.

Gli accertamenti successivi hanno permesso di delineare l’esistenza di un sodalizio criminale facente capo ad un cittadino marocchino, ritenuto promotore e organizzatore dell’associazione.

L’uomo è stato ritenuto impegnato in un significativo traffico di cocaina importata dall’Olanda e di hashish provenienti da Marocco e Spagna.

Le indagini della Polizia sono state svolte con la localizzazione delle autovetture utilizzate per l’importazione ed il trasporto dello stupefacente e le attività di intercettazione anche tra presenti.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 52 chili di hashish, 15 di cocaina, 135 mila euro in contanti, un autoarticolato, 4 auto dotate di doppiofondo, 10 telefoni cellulari criptati e una pistola clandestina munita di silenziatore.

Si precisa che nel corso delle perquisizioni, eseguite nei confronti dei soggetti destinatari delle misure cautelari restrittive, non ancora rintracciati, in particolare in un locale adibito a cantina in uso ad uno dei predetti soggetti, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 10 chili di droga e, più precisamente, 3 panetti di hashish del peso di circa 3 chili, 4 valigie piene di marijuana, per un peso complessivo di 7,5 chili.

Ritenuto che sia di interesse pubblico la divulgazione di informazioni riguardanti le dinamiche connesse al traffico di rilevanti quantitativi di sostanze stupefacenti  che coinvolgano associazioni per delinquere  e dinamiche transnazionali,  è fatta salva la presunzione di innocenza – in base agli artt. 27 della Costituzione, 6 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, 47 e 48 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea – delle persone sottoposte ad indagini preliminari, nonché la possibilità per le medesime di far valere, in ogni fase del procedimento, la propria estraneità ai reati per cui si procede.

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