Sicurezza: contro le infiltrazioni criminali occorrono sinergie tra pubblico e privato. A Milano l’evento “Investigare 4.0” dell’AIPSA

Milano. Per fronteggiare le minacce ibride di infiltrazione criminale nel tessuto societario, dalla manodopera al soldo del caporalato agli attacchi sistematici cyber, occorre una risposta sinergica e coordinata tra privato e pubblico in ottica di reale partnership che  consenta di sfruttare al meglio, in modo efficace e sostenibile, gli strumenti che l’ordinamento giuridico  mette a disposizione.

È quanto emerge dalla tavola rotonda che si è tenuta ieri a Palazzo Clerici, Milano, in occasione di “Investigare 4.0”, l’evento organizzato da AIPSA (Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale) in collaborazione con A2A, Life Company che si occupa di energia, acqua e ambiente.

Un momento del convegno

Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Marco Ludovico hanno partecipato Alessandra Dolci (Procuratore Aggiunto DDA Milano), Giuseppe Petronzi  (Questore di Milano), Alessandro Manfredini (Direttore Group Security e Cyber Defence A2A e vice presidente di AIPSA) e Marco Reggiani (Avvocato e presidente Stogit e AISCA).

Svoltosi in modalità ibrida, l’evento visto la la partecipazione del Prefetto Vittorio Rizzi, vice direttore generale della Pubblica Sicurezza e direttore centrale della Polizia Criminale e di Anna Maria Giannini, docente ordinario e capo del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Roma “La Sapienza” che insieme hanno curato il libro “Investigare 4.0 – Criminologia e Criminalistica”.

”Chi si occupa di criminologia deve parlare il linguaggio dell’innovazione tecnologica e scientifica – ha spiegato Rizzi -. La minaccia criminale e terroristica corre oggi, infatti, sulle reti criptate e sulle piattaforme cyber. La sicurezza privata e pubblica deve avere, allora, gli strumenti culturali e normativi per prevenire i pericoli e forse, in un prossimo futuro, per predirli” .

“Una corretta gestione dei rischi di infiltrazione criminale nelle Aziende, grazie all’utilizzo degli strumenti a disposizione, è fondamentale per proteggere il business – ha evidenziato Alessandro Manfredini – . Per A2A si tratta di un importante tassello che ci consente di garantire servizi efficienti alle comunità contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone”.

A fare gli onori di casa Andrea Chittaro che, per l’occasione, ha rafforzato la ferma volontà dell’Associazione di continuare a stimolare e facilitare il confronto pubblico-privato per un Sistema Paese resiliente ed efficace.

“Il confronto di ieri ha confermato, una volta in più, quanto sia fondamentale, nel campo della prevenzione dell’infiltrazione criminale, promuovere iniziative di cooperazione tra la parte pubblica e quella privata – ha sostenuto Chittaro – E quanto la seconda debba dotarsi di strumenti procedurali e competenze idonee a fronteggiare rischi che, se non adeguatamente gestiti, possono avere impatti significativi sul business e la reputazione delle aziende.”.

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