Terrorismo islamico, la Corte d’Assise di Bolzano condanna 6 cittadini di origini curdo-irachena. Tra loro anche il mullah Krekar. Quattro saranno estradati in Italia

Bolzano. La Corte d’Assise di Bolzano ha condannato, ieri, per “associazione con finalità di terrorismo anche internazionale” 6 cittadini di origini curdo-irachena, indagati nell’ambito dell’operazione denominata JWEB condotta dal ROS dei Carabinieri, in collaborazione con le autorità giudiziarie e di Polizia di Regno Unito, Norvegia e Germania sotto il coordinamento giudiziario del Desk italiano di Eurojust e il raccordo investigativo di Europol.

La Corte d’Assise di Bolzano condanna 6 curdo-iracheni

La Corte d’Assise ha anche emesso, su richiesta della Procura distrettuale di Trento, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Faraj Ahmad Najmuddin (alias Mullah Krekar), Twana Karim Rahim (alias Makwan), Fatah Kamil Jalal (alias Jalal Fatah Kamil), tutti residenti in Norvegia, Awat Wahab Hamasalih (alias “Awat Karkuky”), detenuto in Inghilterra quale membro dell’autoproclamato Stato Islamico, Rahim Zana Abdul Rahman e Hamad Bakr alias Rebwar, residenti in Inghilterra.

Sono stati arrestati per essere poi estradati in Italia 4 dei sei condannati, poiché due sono cittadini norvegesi. Il Paese scandinavo per questi reati non concede estradizioni verso l’estero.

Tra gli arrestati figura Faraj Ahmad Najmuddin (alias mullah Krekar).

Il mullah Krekar

L’uomo è considerato un personaggio di spicco negli ambienti del radicalismo islamico e già leader di Ansar Al Islam (presente nella lista dei gruppi terroristici stilata dalle Nazioni Unite) sulle cui ceneri ha costituito la nuova organizzazione, denominata “Rawti Shax”, di matrice curdo-sunnita, che secondo le indagini, era finalizzata alla partecipazione al jihad su scala globale, in adesione allo Stato Islamico e ad al-Nusra, propaggine siriana di al-Qaida, allinstaurazione di un califfato nel Kurdistan iracheno regolato dalla sharia e alla realizzazione di atti di intimidazione nei confronti di Governi occidentali, attraverso la costituzione di cellule dormienti disseminate in Europa.

Miliziani Al Nusra

Nel corso delle indagini è stato documentato come l’organizzazione terroristica fosse dedita al reclutamento e all’invio di foreign fighters nelle zone di conflitto a cavallo tra Iraq e Siria.

Infine, nell’ambito del procedimento penale sono già stati condannati in via definitiva 4 degli appartenenti alla cellula italiana dell’organizzazione “Rawti Shax”, i quali, sulla scorta delle indagini condotte dal ROS dei Carabinieri, avevano la propria base operativa in provincia di Bolzano con collegamenti operativi ed organizzativi transnazionali con le cellule in Iraq e Norvegia Germania, Inghilterra, Svizzera, Grecia e Finlandia.

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