Herat. Avvicendamento al vertice della Joint Air Task Force (JATF), la componente aerea della missione italiana in Afghanistan che gestisce lo scalo aeroportuale di Herat e coordina gli assetti dell’Aeronautica Militare presenti in teatro operativo.
Il Colonnello pilota Vittorio Carminato, dopo sei mesi di intenso e proficuo lavoro, ha ceduto l’incarico al collega parigrado Dario Antonio Missaglia.
L’avvicendamento, cui ha assisitito il comandante del Train Advise Assist Command West (TAAC-W) Generale di Brigata Enrico Barduani, si è svolto in forma estremamente ridotta e senza lo schieramento dei reparti, in osservanza alle limitazioni imposte dall’emergenza Covid-19.
La JATF, dall’avvio della missione “Resolute Support” (1° gennaio 2015), oltre a gestire l’aeroporto militare e a condurre, congiuntamente con la controparte civile afgana (Afghan Civil Aviation Authority), l’aeroporto internazionale di Herat, supervisiona l’addestramento degli operatori civili locali destinati a subentrare nella gestione dei servizi aeroportuali.
Il personale dell’Aeronautica Militare italiana contribuisce anche alla formazione e all’addestramento specialistico di alcune essenziali figure professionali come controllori di volo, addetti alle procedure antincendio, responsabili alla meteorologia e alla sicurezza del volo.
Lo scalo di Herat è tra i primi aeroporti dell’Afghanistan (il primo in assoluto nella parte occidentale del Paese) ad aver raggiunto elevati standard qualitativi nella fornitura dei servizi essenziali e si avvia rapidamente al conseguimento della totale autonomia gestionale da parte delle locali autorità.
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