Esercito: il vice sindaco di Messina, Mondello consegna le chiavi della città al comandante della Brigata Aosta, Generale Pisciotta. Oggi cerimonia di rientro dai vari Teatri Operativi e da Gibuti

Messina. Cerimonia di rientro, oggi a Messina, della Brigata “Aosta” dai Teatri Operativi libanese, kosovaro, somalo e da Gibuti.

L’evento si è svolto nella piazza antistante il Municipio di Messina, alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, comandante delle Forze Operative Sud dell’Esercito, del prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, del vice sindaco di Messina Salvatore Mondello e delle massime autorità militari civili e religiose, la cerimonia di rientro

Il Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano passa in rassegna lo schieramento

Con questa cerimonia, i militari del Comando Brigata, del Reggimento “Lancieri di Aosta” (6°) di Palermo, del Reggimento Logistico “Aosta”, del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, unitamente ad aliquote del 5° Reggimento Fanteria “Aosta” di Messina e del 62° Reggimento Fanteria “Sicilia” di Catania, concludono un lungo ed intenso periodo nel settore operativo a Sud-Ovest del Libano.

Il Generale di Brigata Bruno Pisciotta, comandante della Brigata “Aosta” è stato responsabile del Sector West della Missione UNIFIL, con sede a Shama, avendo avuto alle dipendenze più di 3.500 militari di 13 diverse nazioni che hanno operato sotto l’egida dell’ONU.

L’intervento del Generale di Brigata, Bruno Pisciotta

La Brigata “Aosta” è rientrata, quindi, dal Paese dei Cedri per la seconda volta, dopo la missione condotta nel 2011.

Le attività del contingente italiano, su base “Aosta”, hanno avuto fondamento giuridico sulla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite del 2006, che prevede il monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Israele e Libano, l’assistenza alla popolazione locale e il supporto all’addestramento delle Forze Armate libanesi.

Contestualmente, nel corso della stessa cerimonia, è stato salutato il rientro dal Kosovo del 24° Reggimento Artiglieria “Peloritani” di Messina, che ha guidato per sei mesi la missione “Joint Enterprise”, fornendo anche un’aliquota di uomini per la sicurezza della base militare italiana di supporto a Gibuti.

Il saluto e il ringraziamento per il lavoro svolto è stato inoltre indirizzato ad una Compagnia del 6° Reggimento Bersaglieri di Trapani che ha operato nell’ambito della missione MIADIT (Missione di Addestramento Italiana) in Somalia.

Il vice sindaco di Messina Salvatore Mondello ha consegnato le chiavi della città al Generale Pisciotta “per l’alto valore sociale ed etico dell’impegno profuso sui territori internazionali, nazionali e locali; per i significativi contributi di cooperazione che la brigata Aosta ha sempre saputo esprimere nel tempo, rinsaldando i rapporti di sinergia e di fiducia, quale prezioso ed esclusivo strumento di condivisione interistituzionale, oltre che di tangibile percezione di presenza per l’intera comunità”.

Il vice sindaco di Messina, Mondello consegna al Generale Pisciotta le chiavi della città

Il Generale Castellano, nel corso del suo intervento, ha sottolineato “la Brigata Aosta in quest’anno si è distinta sia sul territorio nazionale sia all’estero nelle numerose missioni in cui è stata impegnata, grazie per come rappresentate oggi lo Stato in questa bellissima terra di Sicilia, così come lo avete fatto in questimesi in tutte le missioni all’estero”.

L’intervento del Generale di Corpo d’Armata, Rosario Castellano

Nel suo discorso, il Generale Pisciotta ha parlato “di grande impegno e dell’opportunità di essere fra quei soldati che hanno avuto il privilegio di rappresentare l’Italia nel contesto internazionale”, rivolgendo un sentito pensiero a coloro che, nel passato, hanno sacrificato la propria vita per la Patria, partendo dalla Sicilia per tutte le parti del mondo nelle quali il Paese li ha chiamati ad intervenire.

A dar lustro e a testimoniare la vicinanza del popolo libanese all’Italia e alla Brigata “Aosta”, sono giunte dal Libano del Sud diverse autorità civili e religiose, insieme ad alcuni stake-holder del settore economico e ad una rappresentanza di 50 ragazzi dell’associazione “Martire Tenente Colonnello Sobi Al Akoury”, sodalizio che riunisce gli orfani delle Forze Armate Libanesi.

Infine, il comandante dell’Aosta ha ringraziato enti, associazioni e organizzazioni che con cospicue donazioni di beni, capi di abbigliamento, strumenti ed ausili didattici, apparecchiature mediche e sanitarie, giocattoli, che hanno permesso di offrire un prezioso contributo per il sostegno alla popolazione libanese.

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