Kosovo, conclusi gli “Shark Games” della KFOR

Belo Polje. I contingenti austriaci e sloveni del Multinational Battle Group West (MNBG-W), unità della Kosovo Force (KFOR) a leadership italiana su base 32° Reggimento Carri, hanno organizzato una competizione addestrativa a squadre, aperta a tutto il personale di KFOR denominata “Shark Games”.

La competizione, svoltasi a fine marzo presso la base di Villaggio Italia, grazie al supporto logistico fornito dal contingente italiano, si è sviluppata su varie discipline tecnico-operative.

Un momento della prova di militari italiani agli Shark Games.

E’ stata effettuata una marcia zavorrata con uno zaino di 10 chili. con armamento e equipaggiamento individuale, la spinta di un autocarro di grosse capacità, il lancio di precisione di bombe a mano inerti,una prova di Kombat-Fitness ed un esercizio di tiro a fuoco con armi portatili in dotazione all’Esercito sloveno ed a quello austriaco.

Hanno partecipato italiani, sloveni, austriaci, moldavi, statunitensi, portoghesi ed ungheresi su 16 team. Sono stati vinti dal team austriaco della Bravo Coy del MNBG-W. La competizione, oltre a confermare l’elevato livello di integrazione dei contingenti di KFOR, ha rappresentato un ulteriore momento addestrativi e di mantenimento della capacità operativo.

Uno strumento che consente a KFOR di essere pronto a qualunque esigenza in Kosovo, in linea con i principi della risoluzione 1244 dell’ONU. All’operazione NATO, partecipano attualmente 4.000 soldati di 30 Paesi, di cui 550 italiani organizzati su un Multinational Battle Group, Multinational Specialized Unit (MSU) dell’Arma dei Carabinieri ed un Joint Regional Detachment (JRD), tutti a guida italiana.

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