Lotta alla droga, sottoscritto a Portici (Napoli) protocollo d’intesa tra ISZM e Carabinieri Forestali Campania per conoscenze sulla cannabis

Napoli. E’ stato sottoscritto, nell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM), a Portici (Napoli) il protocollo di intesa con il Comando Regione Carabinieri Forestale “Campania” che prevede una collaborazione finalizzata a potenziare le conoscenze, la formazione e le attività di controllo sulla cannabis.

La firma dell’accordo

Il documento è stato siglato tra il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone e il comandante della Regione Carabinieri Forestale “Campania”, Generale di Brigata Ciro Lungo.

La legge 242/16 “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa” ha consentito, sul territorio campano, uno sviluppo della coltura e la diversificazione delle finalità produttive della filiera demandando all’Arma, attraverso i Gruppi Carabinieri Forestale, lo svolgimento dei controlli in campo per verificare la liceità delle coltivazioni.

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, da anni, è invece impegnato in attività di ricerca e analisi sui prodotti della filiera canapicola.

Una pianta di cannabis

“Attraverso il nostro personale specializzato – spiega Antonio Limone – supporteremo i Carabinieri forestali sia nelle attività di campionamento nell’ambito regionale che nell’esecuzione delle attività analitiche presso i nostri laboratori accreditati”.

“Con questo protocollo – aggiunge – a livello regionale, mettiamo ordine in un quadro normativo complesso e individuiamo attività formative e procedure di controllo certificate in grado di gestire e condurre la filiera verso uno sviluppo solido e nella piena legalità”, conclude Limone.

“Con la firma del protocollo con l’IZSM, specifica il Generale Lungo, si avvia, in concreto, la fase operativa dei controlli in campo sulle coltivazioni di canapa al fine di verificare la liceità delle varietà impiegate e il rispetto dei limiti di concentrazione del principio attivo, mediante il prezioso supporto di personale specializzato e dei laboratori dell’Istituto”.

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