“Il lungo filo rosso”: Presentato a Roma il CalendEsercito 2018

di Francesca Cannataro

Roma. Un lungo nastro rosso. Dall’ingresso di via XX Settembre fino alla Biblioteca Militare Centrale di Palazzo Esercito. Una suggestiva accoglienza per condurre e accompagnare, quasi per mano, alla presentazione del CalendEsercito 2018. “Il lungo filo rosso. Dall’Unità alla Vittoria”, un filo che unisce i fatti e la storia del nostro Paese, racchiusi nei dodici mesi del calendario 2018 dell’Esercito Italiano, realizzato con la collaborazione di Michele D’Andrea, Enrico Ricchiardi e Pino Pelloni e prodotto da GEMMAGRAF. L’evento, sapientemente curato fin nei minimi particolari, a cui hanno preso parte i vertici della Difesa, è iniziato con un video messaggio del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, con cui è stato rivolto un indirizzo di saluto a tutti i presenti, tra cui il Sottosegretario di Stato alla Difesa  Domenico Rossi, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico. “Un lavoro significativo – ha detto il Ministro Pinotti – all’interno del quale si evince in maniera chiara quel crogiuolo di valori ancora fortemente attuali”. Partendo dalle parole del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito che ha sottolineato come “l’Esercito senta la grande responsabilità di mantenere vivo il ricordo di tutti quegli eventi della storia della nostra Patria che hanno coinvolto intere generazioni che hanno contribuito in maniera determinante a costruire l’Italia di oggi”, tra contributi dialettici, intermezzi musicali e diversi interventi cadenzati dal prezioso loquire della giornalista Flavia Fratello, i numerosi convenuti hanno potuto ammirare pagina per pagina la preziosa pubblicazione.

Il Dott. DAndrea e la giornalista Flavia Fratello durante la presentazione del CalendEsercito 2018

Dodici i temi trattati: gioventù, vecchi leoni, donne, volontari, animali, uniformi, alimentazione, sanità, musica, immagine, religione e Patria. E poi un paginone centrale dedicato alla bandiera, simbolo della nostra Patria e vessillo tricolore per il quale sono morti milioni di italiani, sin da quando, nel 1794, fece la sua prima apparizione come bandiera della Repubblica Cispadana. Temi che accendono i riflettori su pagine illustri e importanti della storia del nostro Paese dall’epoca pre-unitaria, passando attraverso la Prima guerra mondiale, sino ai nostri giorni. Dodici mesi che racchiudono e trasmettono in maniera quasi epidermica la forza, il coraggio, la determinazione di un intero popolo, quello Italiano, che anche nei momenti più difficili e tragici della propria storia ha saputo tenere duro, risollevarsi e ricominciare a camminare. “Dobbiamo essere orgogliosi – ha detto nel corso del suo intervento il Generale Graziano – di quanto ci hanno lasciato i nostri nonni versando il loro sangue per la Patria perché ci hanno consegnato, tra l’altro, anche l’Europa di oggi che è un’Europa di pace e fraterna amicizia”.

Il Generale Graziano nel corso del suo intervento

Contestualmente al “CalendEsercito 2018” è stata presentata l’opera a fumetti dal titolo “Non chiamatelo fiume”, un volume grafico realizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito insieme a Federica Dal Forno (curatrice), Vingenzo Beccia (disegnatore), Marco Pascoli e Paolo Pozzato (consulenti storici). L’opera vuole ricordare la Grande Guerra, uno dei periodi più cruciali nella storia del nostro Paese. 14 tavole grafiche e un’immagine panoramica di circa 7 metri piegata a fisarmonica ed espandibile per raccontare le principali battaglie combattute lungo il fronte alpino italiano, dai fatti di Caporetto sino alla vittoria finale.

Le autorità intervenute presso la Biblioteca Militare di Palazzo Esercito per la presentazione del CalendEsercito 2018

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore