Aeronautica Militare: scramble di intercettazione volo civile sospetto

Grosseto. E’ stato attivato il 5 luglio, verso le 21, lo “scramble”, il dispositivo del sistema di difesa aereo nazionale che prevede l’intercettazione di velivoli nello spazio aereo italiano che non rispondano alla radio.
L’ordine è pervenuto dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente NATO responsabile per la sorveglianza dei cieli nell’area, e l’intervento dei velivoli è stato controllato dalla sala operativa del 22° Gruppo Radar dell’Aeronautica Militare di Licola.
Due caccia Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto, in servizio di allarme a protezione dello spazio aereo nazionale, hanno intercettato un velivolo A-320 della compagnia spagnola Iberia, sulla tratta Spalato – Madrid, che aveva perso le comunicazioni radio con gli enti del controllo del traffico aereo.
I due caccia hanno raggiunto il velivolo dopo pochi minuti dal decollo ed hanno stabilito il contatto visivo con il velivolo, accertando che quest’ultimo non si trovasse in condizioni di emergenza. Il velivolo spagnolo, ripristinate le comunicazioni, ha continuato sulla rotta prestabilita, mentre i due caccia, cessato l’allarme, sono rientrati alla base.
Il dispositivo di controllo dell’Aeronautica Militare è attivo 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, anche in tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo Difesa Aerea Milssilistica Integrata (DAMI) di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), mentre l’intervento in volo è assicurato dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani Birgi, tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.

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