Di Flavia De Michetti
Roma (nostro servizio). E’ stato presentato, ieri nella sede del Comando Legione Carabinieri Lazio, a Roma. il volume di Carlo Mari “Carabinieri, bellezza di un’Arma senza tempo. Un’identità fedele nei secoli”.
All’evento, erano presenti oltre all’autore, l’editore Massimo Vitta Zelman e il giornalista Alessandro Barbano.
Il libro di circa 304 pagine contiene una raccolta di fotografie che raccontano l’impegno dell’Arma nelle sue numerose attività.
Ogni scatto testimonia l’ìmpegno dei militari, in particolar modo in questo momento storico dove la pandemia per il COVID-19 ha cambiato la nostra società.
Nella sua presentazione, l’editore Vitta Zelman ha evidenziato come il libro sia “un omaggio e un ringraziamento alle Istituzioni. alle quali il Paese deve moltissimo. Averlo pubblicato è stato un vero privilegio, il quale in qualche modo è recidivo, poiché questa storia ha avuto inizio con un altro volume”.
Carlo Mari è un grande fotografo. Il suo obiettivo ha fermato una serie di immagini incredibili, e impressionanti al tempo stesso, di una Milano immersa nel lockdown dei mesi scorsi, distinte dalla presenza silenziosa e vigile dei Carabinieri che vegliano su un mondo sospeso.
Questo lavoro è diventato quindi un libro, con il sostegno del Gruppo bancario “Intesa San Paolo”, che ha sponsorizzato l’edizione.
L’editoria d’arte consiste nell’interpretare e raccontare la bellezza e il l libro “Carabinieri, la bellezza di un’Arma senza tempo. Un’identità nei secoli fedele” non fa eccezione e si inserisce adeguatamente nel filone delle pubblicazioni della Casa editrice Skira, legata allo stesso Vitta Zelman.
Il giornalista Barbano, nel corso del suo intervento, ha soffermato la sua attenzione su un’immagine in particolare.
“In essa – ha detto – sono presenti, allo stesso, un po’ di astrattismo e un po’ di impressionismo. Da questa fusione è apparsa chiara la fotografia del nostro tempo ed è emersa, dunque, la fragilità della società contemporanea”.
In una foto sono presenti due Carabinieri che sembrano indicare una direzione. L’interpretazione di questa fotografia è stata confermata come corretta dall’artista.
Rappresentare un campionario così completo delle attività dell’Arma e una realtà schietta ha richiesto un lavoro sul campo di qualche mese in tutta l’Italia.
Il progetto ha assunto il nome di “la Bellezza”.
Il perché di questo risiede nella continua e sempre ricca creatività di Mari, il quale ha raccontato un breve aneddoto.
Durante la presentazione di un libro a Londra, un giornalista della BBC News ha chiesto all’autore quale brand, da cittadino italiano, avrebbe voluto fotografare, rappresentare, e raccontare al mondo il Paese Italia.
Senza esitare Mari ha risposto “brand Carabinieri!”.
Quando gli è stato chiesto cosa rappresentasse per lui la bellezza, anche dal punto di vista della moda, ha risposto che “l’Italia è rappresentata dai Carabinieri”.
Dietro le quinte, ha aggiunto Barbano, sono presenti la sicurezza, l’assistenza e tanti, diversi volti di questa “Bellezza”.
Mari ha raccontato di essere rimasto particolarmente affascinato dalla figura del negoziatore, che la gente comune non immagina neanche, se non all’interno di rappresentazioni cinematografiche e da tutti gli altri reparti.
I quali sono stati sapientemente fotografati girando tutta l’Italia nell’arco di 2 mesi circa (il tempo preventivato era di 5/6 mesi). Sono state immortalate le loro realtà.
Il 2021 è stato anche un anno d’oro per il nostro Paese, ricco di successi sportivi.
All’interno del libro sono presenti immagini relative anche a questo specifico settore.
Nella loro postura dignitosa gli atleti vengono riportati senza differenze tra chi indossa la divisa e chi il costume da bagno.
Questo perché Mari ha cercato di creare un filo conduttore in tutto il suo lavoro e ha studiato con cura tutte le uniformi, i ruoli e le cariche.
Viene comunicato un valore, in particolare quello della fiducia.
Ci troviamo dunque di fronte non a una raccolta di immagini sic et simpliciter, ma a un vero e proprio campionario di valori.
Carlo Mari ha fotografato i Carabinieri con e senza stellette, fedeli servitori dello Stato che in grande anonimato e con discrezione indossano la divisa.
Non ha incontrato alcun imbarazzo, timidezza o refrattarietà all’esporsi. Ai fini del progetto, l’autore si è relazionato con tutti i protagonisti in egual misura, indipendentemente dal loro ruolo, entrando anche nella loro psicologia.
Nelle immagini rappresentate è presente l’estetica della tecnica.
Ad esempio, viene illustrata quella relativa al cavallo (tradizionale) ma anche quella dei mezzi più moderni (come il computer, l’elicottero), dei quali è presente un campionario ampio e accuratamente selezionato.
Mari ha riconosciuto che ha dovuto affrontare una difficoltà quale quella della capacità di coniugare situazione e soggetti per mezzo di luci e tecniche adeguate.
Nel libro sono racchiusi, infatti, tutti i suoi 40 anni di esperienza legata alla sua carriera fotografica.
All’interno del volume è presente una prefazione del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, che è intervenuto con un breve e interessante discorso.
Ha evidenziato alcuni aspetti relativi all’etica e all’estetica.
Il Generale, quando ha parlato di estetica, ha fatto riferimento alle fotografie ricche di arte, della quale si ha una percezione intensa.
La capacità di saper cogliere in uno specifico istante un determinato millesimo di secondo che è diverso da quello di qualche millesimo di secondo prima o successivo.
L’arte è nei colori, nelle luci e nei dettagli. “Con essa – ha detto il Comandante Generale dell’Arma – si coglie un momento e ci si proietta nel futuro”.
L’aspetto etico, che non è da meno, è legato alla storia dell’Arma dei Carabinieri, portatori di importanti valori.
Dunque, nel contemplare queste immagini abbiamo di fronte spunti di importanti riflessioni.
Una raccolta di valori alla quale è necessario accostarsi con una profonda sensibilità e una vivace curiosità.
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