Esercito: anche ad Avellino la a staffetta nazionale “Una squadra per la ricerca”. In gara per sostenere la Fondazione Città della Speranza Onlus

Avellino. Hanno totalizzato ben 153 chilometri in 12 ore ininterrotte di corsa (con una media di 12,75 km orari) i 12 militari che sabato hanno partecipato alla staffetta nazionale “Una squadra per la ricerca” che ha avuto luogo anche lungo il Corso Vittorio Emanuele di Avellino.

Un momento della gara

Oltre al capoluogo irpino, la manifestazione ha coinvolto altre 16 città: Bari, Bologna, Bracciano, Cagliari, Civitavecchia, Firenze, Mantova, Milano, Piacenza, Palermo, Sabaudia, Roma, Treviso, Torino, Verona e Vicenza.

Nell’area pedonale del Corso principale di Avellino,  si sono passati il testimone, tra le 8 e le 20, i militari del 232° Reggimento Trasmissioni, tra cui il Comandante, il Colonnello Massimo Bruno.

Il Colonnello Massimo Bruno

La grande macchina organizzativa, coordinata dal Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto dell’Esercito Italiano, con sede a Verona, è stata più forte della pioggia battente e delle folate di vento che hanno interessato alcuni centri per poter raggiungere l’obiettivo: percorrere più chilometri possibile per trasformarli in una donazione a favore di Fondazione “Città della Speranza Onlus” e, specificamente, della ricerca pediatrica grazie al contributo dei sostenitori.

L’ammontare sarà reso noto nei prossimi giorni, intanto si guarda con soddisfazione al fatto di aver portato sotto i riflettori dell’Italia una tematica molto delicata qual è quella della malattia di un bambino che, solo il progresso della ricerca scientifica, potrà rendere sempre più curabile e guaribile.

L’iniziativa ha visto il patrocinio della Città di Avellino, della FIDAL Veneto e del CONI Veneto, ed è stata resa possibile grazie al prezioso sostegno di vari sponsor.

Ad Avellino hanno portato il loro saluto il Comandante del 232° Reggimento Trasmissioni, Colonnello Massimo Bruno, l’assessore allo sport, Prof. Giuseppe Giacobbe, il sindaco della città, Gianluca Festa.

Agli stand dell’Esercito, inoltre, la straordinaria testimonianza di Anna Urciuolo che, nonostante la giovane età, ha già pubblicato diecine di articoli su riviste scientifiche internazionali, ha lavorato su importanti ed innovativi progetti presso il Department of Stem Cell and Regenerative Medicine, University College London-Institute of Child Healt di Londra ed è attualmente ricercatrice presso l’Istituto di Ricerca della “Città della Speranza”.

Gli atleti d’eccezione, scesi in pista nelle varie città, sono stati ben 336, suddivisi in 28 squadre, e hanno percorso complessivamente 4.298 chilometri, rilevati con apposito sistema da TDS Timing Data Service.

Al loro fianco anche alcuni noti campioni dello sport e personaggi dello spettacolo che hanno sposato l’iniziativa: la presentatrice Marina Graziani, l’attore e conduttore Dino Lanaro, il primatista del mezzofondo Gennaro Di Napoli, il maratoneta Gianni Poli, il nuotatore Massimiliano Rosolino, il cantante e musicista Red Canzian, la Nazionale Italiana Calcio Trapiantati, l’arbitro Gennaro Borriello e il calciatore Roberto Boninsegna.

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