TOKYO. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è a Tokyo, oggi e domani, per rappresentare l’Italia al G7 dei ministri della Giustizia.
L’incontro nella capitale giapponese è allargato all’Asean (Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico).
La delegazione italiana che accompagna il Guardasigilli è composta da Alberto Rizzo, capo di Gabinetto, Augusto Massari, Consigliere Diplomatico, Giusi Bartolozzi, vice capo di Gabinetto Vicario e Luigi Birritteri, Capo Dipartimento Affari di giustizia.
Fitta l’agenda degli impegni istituzionali, con diversi incontri tecnici sul sistema giustizia.
Oggi, si è svolta un riunione bilaterale con il ministro della Giustizia del Vietnam, Le Thanh Long, poco prima della cerimonia di apertura del “Justice Affairs Diplomacy” Ministerial Forum.
L’incontro è stato il preludio ad una visita istituzionale di una delegazione del Vietnam, in agenda a Roma a fine luglio.
Il ministro Nordio ha poi incontrato il Direttore Esecutivo UNODC, Ghada Fathi Waly, con il quale si è approfondito il tema della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale, firmata a Palermo nel 2003.
Il Guardasigilli ha sottolineato la grande attenzione del nostro Paese su questo tema, ricordando come la lotta alle mafie in Italia sia iniziata molti anni fa e sia costata la vita a due grandi giudici, Falcone e Borsellino.
Insieme all’UNODC, per celebrare il ventennale della Convenzione, verrà organizzato un apposito evento celebrativo a Palermo il 28 e 29 settembre prossimo.
Nel pomeriggio Nordio ha incontrato il presidente della Corte Suprema giapponese, Saburo Tokura.
La delegazione di via Arenula ha incontrato, fra gli altri, i rappresentanti dell’Università Doshisha di Kyoto, ha visitato il Japan International Mediation Center gestito dalla Japan Association of Arbitrators.
La delegazione ministeriale ha poi visitato il carcere di Fuchu, che è il più grande istituto penitenziario del Giappone.
Questi incontri tecnici hanno favorito lo scambio di best practice ed hanno avviato un percorso di proficua collaborazione che proseguirà, nei prossimi mesi, con l’obiettivo di consolidare il confronto sul tema di comune interesse come il miglioramento dell’efficienza del sistema giustizia.
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