Guardia di Finanza: a Brindisi azione di contrasto al falso nummario, sequestrate nella provincia 783 banconote contraffatte

Di Antonella Casazza

BRINDISI. Settecentottantatré banconote false di vario taglio, per un valore nominale di oltre 35 mila euro, sono state sequestrate dai finanzieri del Comando provinciale di Brindisi nell’ambito di attività di servizio volte al contrasto del falso nummario.

La caserma Apruzzi – sede del Comando provinciale GDF di Brindisi

In tale contesto operativo, l’azione delle Fiamme gialle è stata finalizzata a ricostruire la filiera dalla quale le false banconote provengono.

La “classifica” delle banconote false sequestrate dai militari vede al primo posto il taglio da 50 euro (454 banconote per un valore di 22.700 euro), seguito da quello da 20 euro (172 esemplari per un corrispondente valore pari a 3.440 euro) e quindi da 100 euro (88 biglietti per un corrispondente valore pari a 8.800 euro).

In misura inferiore sono invece i casi relativi a banconote con tagli da 10 euro (59 pezzi per un corrispondente valore pari a 590 euro), da 5 euro (9 pezzi per un corrispondente valore pari a 45 euro) nonché da 200 euro (un pezzo), mentre non sono stati registrati casi riferiti alla presenza di banconote fase da 500 euro, anche per la loro scarsa diffusione e la conseguente difficoltà ad immetterle in circolazione.

Un significativo supporto alle indagini è arrivato anche dal Centro Nazionale Analisi della Banca d’Italia, il quale rimette periodicamente le banconote riconosciute come false e sulle quali vengono dunque esperiti tutti gli approfondimenti del caso, ciò al fine di rilevare possibili collegamenti con episodi criminosi che hanno interessato la provincia di competenza.

Il contrasto al falso nummario, che il legislatore ha ricompreso tra i reati contro la fede pubblica, rientra a pieno titolo tra le funzioni di polizia economico-finanziaria oltre che di sicurezza in materia di circolazione dell’euro come degli altri mezzi di pagamento.

Per questo – tra le altre prerogative di legge affidate al Corpo – va ricordato come il Decreto legislativo del 19 agosto 2016 n. 177 abbia assegnato, proprio alla Guardia di Finanza, il compito di vigilare su questo settore di grande importanza, per il quale impiega molte delle sue migliori risorse investigative.

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