Guardia di Finanza: a Trapani operazione “Aspide”, scoperti appalti, nomine e concorsi “pilotati” nella locale Azienda Sanitaria Provinciale. Eseguiti 10 arresti

Di Gianluca Filippi

TRAPANI. Sono oltre sessanta i Finanzieri in forza al Comando Provinciale di Trapani, che da stamani stanno eseguendo misure cautelari personali nei confronti di tredici soggetti (di cui due tradotti in carcere, otto posti agli arresti domiciliari e tre raggiunti dall’obbligo o del divieto di dimora nel comune di residenza), a vario titolo accusati dei reati di corruzione, induzione indebita a dare utilità, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, truffa ai danni di Ente pubblico, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale, rivelazione di segreti d’ufficio, favoreggiamento personale e false attestazioni di presenza in servizio.

L’attività delle Fiamme Gialle trapanesi, che le vede impegnate anche in numerose perquisizioni domiciliari e locali nelle provincie di Trapani e Palermo nella ricerca di ulteriori elementi probatori, sortisce da una complessa attività d’indagine che la locale Procura della Repubblica ha delegato alla Guardia di Finanza – Nucleo Polizia Economico Finanziaria (PEF), che ha consentito di portare alla luce un ben rodato meccanismo volto all’illecita “manipolazione” di procedure di gara, pubblici concorsi ed affidamenti di incarichi dirigenziali all’interno delle strutture sanitarie trapanesi.

Attività d’ufficio della Guardia di Finanza

Un “sistema” attuato dunque in un contesto palesemente collusivo, su logiche clientelari e con la compiacenza di alcuni pubblici ufficiali.

Le indagini affidate ai Finanzieri del PEF, inizialmente tese a verificare la regolarità di un bando di gara indetto dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Trapani e inerenti alla fornitura di attrezzature sanitarie da destinare ai reparti di terapia intensiva per il fronteggiamento dell’emergenza da Covid-19, hanno successivamente evidenziato significative carenze, accompagnate da condotte distorsive, nella gestione e nello sviluppo della procedura d’urgenza adottata allo scopo.

Per gli inquirenti si è, dunque, andati a turbare la procedura di aggiudicazione a esclusivo vantaggio di una società per azioni già contrattualmente legata all’Azienda Sanitaria trapanese, a cui va unito il demansionamento e la soppressione di strutture tipiche dell’ASP decisi dal management sanitario del tempo, che avrebbe, così, dato modo di attribuire compiti di valutazione, progettazione, collaudo nonché predisposizione dei capitolati delle gare d’appalto in capo a una sola persona, peraltro esterna all’amministrazione nonché risultata contrattualmente legata alla stessa società.

In parole semplici ad attribuire ad singolo responsabile il ruolo di controllato e contemporaneamente di controllore.

Ulteriori profili di irregolarità sono stati, inoltre, rilevati nel corso di altre procedure di affidamento relative a forniture di servizi sanitari, oltre che riguardanti l’assunzione di personale dirigente ed amministrativo presso la stessa ASP trapanese.

Finanzieri del Comando Provinciale di Trapani in attività

Tra i casi finiti sotto la lente degli inquirenti addirittura la lettura anticipata di cui avrebbero beneficiato soggetti esterni e candidati (poi risultati vincitori della selezione) del testo dal quale sarebbero poi stati estrapolati i quesiti da porre in sede d’esame, mentre in alcuni casi sarebbero addirittura state fornite specifiche indicazioni sul contenuto delle domande stesse.

Un vantaggio sicuramente illecito dunque, per il quale avrebbe avuto un ruolo il componente della commissione d’esame prestatosi nel favorire un determinato candidato, affinché questo selezionasse proprio la busta contenente le domande precedentemente “concordate”.

Resta in ogni caso inteso che, allo stato attuale delle indagini ed in attesa del contraddittorio con la difesa, per tutti i soggetti indagati viga il principio di non colpevolezza che li accompagnerà per tutto il procedimento giudiziario che li riguarda, fino ad eventuale e definitiva sentenza di condanna.

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