Guardia di Finanza: grazie ad una collaborazione internazionale tra le Forze di Polizia arrestato in Spagna “narcos” colombiano ricercato da mesi

Di Marco Lainati

Valencia. Su di lui pendeva un mandato di arresto europeo per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ma gli agenti del “Cuerpo Nacional de Policia” spagnolo – grazie alle indagini condotte dai finanzieri del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata – lo hanno individuato ed arrestato a Valencia (Spagna).

Lo stemma della Polizia nazionale spagnola

Un’altra delle tante attività congiunte tra la Guardia di Finanza ed un collaterale Organo di polizia estero avviate per la ricerca di pericolosi latitanti, viene così positivamente a concludersi facendo stavolta cadere nella rete Julio Cesar Hurtado Rodriguez, narcotrafficante d’origine colombiana da mesi attivamente ricercato nel nostro Paese poiché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa a maggio scorso dal GIP del Tribunale di Catania.

Ritenuto uno dei capofila d’un vasto traffico di sostanze stupefacenti (principalmente cocaina e marijuana), J. C. Hurtado Rodriguez era stato raggiunto dal citato provvedimento di arresto che la competente Autorità Giudiziaria aveva disposto nei suoi confronti unitamente ad altri 13 soggetti implicati nella medesima attività criminosa.

Le attività del “narcos” colombiano erano state infatti dimostrate da diverse indagini (peraltro caratterizzate da diversi sequestri di droga per oltre 3 quintali), che i militari delle Fiamme Gialle avevano nel tempo compiuto disarticolando contestualmente due consorterie di trafficanti stabilitesi nel capoluogo etneo.

La prima associazione, più nel dettaglio, era retta da due fratelli colombiani i quali, con la collaborazione di altri connazionali, avevano organizzato un fiorente traffico di cocaina.

Il secondo gruppo, a sua volta suddiviso in due “batterie”, era invece composto da cittadini albanesi molto attivi nell’importazione di ingenti carichi di marjuana dal Paese delle Aquile, che poi piazzavano ad altre organizzazioni delinquenziali operanti in territorio siculo o che rivendevano direttamente in proprio a Catania.

Una coltivazione di marjuana

Colpito dai pesanti sequestri e sentendosi ormai accerchiato dagli uomini della GDF, Hurtado Rodriguez aveva così pensato di riparare in Spagna sfruttando la conoscenza della lingua e contando probabilmente su alcuni fiancheggiatori, ma la Direzione Distrettuale Antimafia catanese non aveva ancora chiuso il fascicolo che lo riguardava tenendo ben aperti tutti i canali di collaborazione investigativa che ne hanno poi determinato l’arresto.

L’estradizione in Italia di J. C. Hurtado Rodriguez dovrebbe ora avvenire in tempi brevi, sulla scorta degli ottimi quanto consolidati rapporti di collaborazione esistenti tra le Autorità Giudiziarie italiane e quelle spagnole.

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