NATO: Il Quartier Generale operativo comandato dal Generale Guglielmo Luigi Miglietta ha condotto l’esercitazione per Posti Comando “Command Post Exercise” – “Computer Assisted Exercise” STEADFAST JUPITER 2023

BRUNSSUM (PAESI BASSI). LAllied Joint Force Command (JFC) Brunnsum, Quartier Generale NATO Operativo comandato dal Generale di Corpo d’Armata Guglielmo Luigi Miglietta, ha condotto, nei giorni scorsi, l’esercitazione per Posti Comando “Command Post Exercise” (CPX) – “Computer Assisted Exercise” (CAX) STEADFAST JUPITER 2023.

Il Generale di Corpo d’Armata Gugliemo Miglietta durante un momento dell’esercitazione

Pianificata per la condotta di operazioni militari internazionali multi dominio su ampia scala, sono stati nell’attività addestrativa circa 7 mila partecipanti provenienti da 17  Nazioni e 24 Quartier Generali multinazionali a livello strategico, operativo e tattico, rappresentando la più vasta esercitazione nel suo genere condotta nella storia della NATO.

Nel corso della “STEADFAST JUPITER 2023″sono stati esercitati, in uno scenario virtuale di conflitto armato nell’ambito dell’Articolo 5 del Patto Atlantico, i piani integrati della NATO per la difesa dei Paesi Alleati.

Con il supporto di personale militare e civile proveniente da tutta l’Alleanza, il Quartier Generale di Brunssum si è riarticolato per guidare le attività militari nei domini terrestre, marittimo, aereo, cibernetico e spaziale, di una Joint Task Force operante su un territorio che comprende l’Europa Centrale e settentrionale.

Undici giorni di intenso addestramento hanno messo alla prova il personale esercitato, con molteplici compiti condotti in scenari in continua evoluzione, richiedendo flessibilità e capacità di adattamento continuo.

Un gruppo di lavoro per lo studio degli eventi simulati

 

Alla guida di questa Joint Task Force internazionale, al termine dell’attività, il Generale Guglielmo Luigi Miglietta ha affermato che “con la STEADFAST JUPITER 23, abbiamo messo alla prova la nostra capacità di rispondere a qualsiasi possibile aggressione che minacci l’Alleanza. È stata un’esperienza faticosa, ma allo stesso tempo gratificante”.

“Ringrazio il mio staff e tutti i partecipanti – ha aggiunto – per aver portato a termine con successo questo addestramento intenso ed integrato su più livelli. Abbiamo dimostrato che la NATO è idonea a svolgere il suo compito, che è quello di difendere tutti i membri dell’Alleanza”.

La sala operativa di JFC Brunssum segue la condotta dell’esecitazione

Con l’esercitazione “STEADFAST JUPITER 2023” la NATO ha schierato le migliori tecnologie a disposizione, per testare l’interoperabilità e la capacità dei Comandi convolti di condurre operazioni militari complesse ad alta intensità, pur senza prevedere movimenti effettivi di truppe.

Hanno partecipato anche alcune Unità e Comandi multinazionali italiani tra i quali il Deployable Air Command and Control Centre (DACCC) di Poggio Renatico (Ferrara) che ha rischierato circa la metà del proprio personale presso il Comando AIRCOM con sede a Ramstein (Germania) e il Comando delle Forze Marittime italiane (COMITAMARFOR) che ha partecipato con il proprio personale a bordo dell’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi ormeggiato nella Stazione Navale di Taranto.

La “STEADFAST JUPITER 23” è inserita nel più ampio concetto NATO di “Deterrenza e Difesa” come ribadito da tutti i Paesi alleati, durante il recente vertice di Vilnius.

In tale contesto, il Quartiere generale di Brunssum, il prossimo anno assumerà il Comando della NATO Responce Force (NRF) 2024, la Forza di Risposta Rapida dell’Alleanza atlantica, costituita da unità addestrate a condurre operazioni ad alto rischio, con l’obiettivo di rispondere rapidamente a qualsiasi tipo di crisi.

La caratteristica principale della NRF è, infatti, rappresentata dalla capacità di condurre la mobilitazione e lo schieramento in tempi molto brevi di forze ad elevato livello di prontezza operativa, con l’obiettivo di assumere il controllo iniziale di un’operazione e di facilitare l’arrivo di contingenti più vasti in un secondo momento qualora la situazione operativa lo richiedesse.

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