Russia: l’FSB scopre una cellula jihadista nella regione di Kaluga, a circa 95 chilometri da Mosca. Uccisi 2 componenti e operati numerosi arresti

MOSCA. Nei giorni scorsi è arrivata all’FSB (Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa) una nota che li allertava per la presenza di una cellula Kavkaz/Qawqaz dello Stato islamico in Russia, operante nella regione di Kaluga, a circa 95 chilometri dalla capitale.

Agenti delle Forze Speciali di FSB in attività operativa  (Archivio della RIA Novosti)

La gente del posto aveva, infatti, segnalato individui sospetti che avevano tentato di raccogliere informazioni sensibili.

Dopo un’irruzione in una casa privata, diversi militanti sono stati arrestati  (un video dimostra che 2 sono stati uccisi).

Tra gli oggetti sequestrati dall’FSB c’erano armi, coltelli, munizioni, ordigni esplosivi improvvisati (IED), mappe, testi estremisti, computer portatili e una notevole quantità di denaro contante.

Secondo gli investigatori dell’FSB gli estremisti stavano pianificando un attacco armato contro i fedeli ebrei in una sinagoga di Mosca.

Durante il raid è stata scoperta una mappa che indicava la posizione prevista dell’obiettivo.

Nella capitale russa ci sono oltre 5 sinagoghe ma non è però chiaro quale fosse quella che i jihadisti volevano colpire.

I media russi hanno riportato informazioni contrastanti.

Alcuni hano detto che i militanti sono stati uccisi per non aver rispettato le richieste degli agenti dell’FSB, mentre altre fonti hanno riferito che diversi jihadisti sono stati arrestati.

Non è noto come questi militanti abbiano mantenuto i collegamenti (tramite Telegram o altre piattaforme di social media), se non addirittura, con il nucleo dell’organizzazione Isllamic State (IS) o con altre cellule in Russia e all’estero.

Lo Stato Islamico gode di una notevole popolarità tra i gruppi militanti in Russia. Tuttavia, con l’inizio della guerra in Ucraina, i militanti e i simpatizzanti dell’IS si sono in gran parte allontanati dall’attenzione dell’FSB.

La sede dell’FSB a Mosca

Tuttavia, quest’anno, sembra esserci un notevole cambiamento in questa tendenza.

Dato che gli obiettivi erano sinagoghe e che la propaganda islamica, negli ultimi mesi, ha sostenuto la causa palestinese, sarebbe un errore presumere che i sostenitori dell’ISIS aiutino Hamas.

La recente propaganda dell’ISIS ha affermato che i sostenitori dovrebbero trarre vantaggio dal caos in Israele ma non stringere mai un’alleanza con “l’apostata Hamas”.

Questo significa che non esiste un’alleanza tra lo Stato islamico e Hamas.

È noto che Hamas e lo Stato islamico non sono solo ideologicamente diversi, ma si collocano anche su due estremi opposti.

Hamas è sostenuto dall’Iran, lo Stato Islamico è contro Teheran e spesso prende di mira la comunità sciita di tutti i suoi affiliati.

FOTO DI COPERTINA: ARCHIVIO DELLAi RIA NOVOSTI

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