Carabinieri Forestale, viaggio nella Stazione Parco di Valle dell’Angelo (Salerno). Il supporto dei militari alle attività agricole dei cittadini

Valle dell’Angelo (Salerno). La Stazione dei Carabinieri Parco con sede a Valle dell’Angelo (Salerno), situata nel cuore del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, ha una competenza territoriale su poco più di 2 mila abitanti.

I Carabinieri Forestale della Stazione Parco in attività

Stiamo, infatti, parlando dei Comuni di Piaggine (1.300 abitanti), Sacco (500) e Valle dell’Angelo (230).

I Carabinieri Forestale si occupano prioritariamente di vigilare sull’area protetta (Parco Nazionale), sulla flora e la fauna, sulle utilizzazioni boschive, sullo svincolo idrogeologico e la difesa del suolo, sull’antibracconaggio. sui pascoli su aree demaniali, contro lo sversamento illegale di rifiuti.

Quando agli inizi del marzo scorso è scattata, anche nel nostro Paese, l’emergenza per il COVID-19 e il Governo Conte e le autorità locali hanno emesso decreti ed ordinanze varie, i Carabinieri hanno sospeso, del tutto o parzialmente, le attività ordinarie poiché i cittadini sono stati invitati a rimanere a casa e uscire solo per giustificato motivo.

Gli oltre 2 mila abitanti che, come detto, rientrano nella competenza della Stazione sono per lo più anziani o fanno parte di nuclei abitativi in montagna.

Per loro i Carabinieri Forestale si sono resi disponibili a far fronte alle necessità dei Centri Operativi Comunali (COC) dei Comuni di Piaggine-Sacco e Valle dell’Angelo, garantendo l’approvvigionamento di beni di prima necessità alimenti, medicinali e combustibile per riscaldamento e di verificare ove possibile che non avvenissero movimenti incontrollati di persone da e per il territorio se non in possesso della regolare autodichiarazione prevista dalle norme sopra citate.

Queste attività sono state effettuate a piedi, con le biciclette di servizio in dotazione o con le auto fuoristrada, evitando ogni tipo di contatto personale cioè a debita distanza e con la massima sicurezza indossando i DPI  (dispositivi di protezione individuali) previsti.

I Carabinieri Forestale della Stazione Parco si intrattengono con un cane

Lo scorso 11 marzo, il sindaco del Comune di Piaggine, Guglielmo Vairo, ha chiesto ai militari, urgentemente, di collaborare nell’applicazione di una misura di contenimento al contagio da Coronavirus, per una famiglia residente nel comune stesso poiché un membro della stessa era rientrato di recente dal Nord Italia, manifestando stati febbrili accompagnati da polmonite.

Secondo il protocollo, la famiglia era stata sottoposta immediatamente a quarantena obbligatoria.

Il personale ha dovuto controllare a distanza che i membri della famiglia, ovvero gli anziani genitori dell’ammalato, non si spostassero dalla residenza per nessun motivo.

La vigilanza, compatibilmente con le esigenze del normale servizio d’istituto, è stata effettuata in maniera alternata da pattuglie di Carabinieri della Stazione e pattuglie del locale Comando di Polizia Municipale.

La problematica più concreta si è avuta quando la coppia di anziani, vedendosi negata ogni possibilità di uscire, ha contattato telefonicamente il Maresciallo Ermenegildo Infante. comandante della Stazione di Valle dell’Angelo, manifestando una serie preoccupazione per il governo degli animali domestici di loro proprietà, custoditi fuori dal centro abitato a circa 2 chilometri che a seguito di questa restrizione di quarantena venivano abbandonati a se stessi, senza nessuna cura.

A tal punto il Maresciallo ha rassicurato i signori che gli animali non sarebbero stati abbandonati e che a curarli se ne facevano carico i Carabinieri Forestale.

Infatti, avuta la spontanea disponibilità del personale addetto, i Carabinieri rassicuravano la coppia di anziani, i quali ritrovavano la dovuta tranquillità per poter affrontare il periodo di quarantena secondo il protocollo emesso dall’Autorità.

Al fine di evitare ogni ragionevole sospetto di contagio, i militari evitavano di ritirare le chiavi della masseria, del recinto e del locale adibito a stoccaggio degli alimenti, ed inizialmente, previo acquisto a spese del personale Carabinieri Forestale degli alimenti specifici per ogni tipo di animale, provvedeva ad accudire gli stessi tra le inferriate del recinto.

L’intera famiglia ha affrontato tranquillamente la quarantena che si è conclusa il 29 marzo,

Lunedì scorso, nello svolgere il normale servizio e controllo del territorio ai margini della Strada Provinciale è stato ritrovato un cartone con all’interno 4 cuccioli di cane razza meticcio abbandonati, gli stessi nati da circa 3 settimane erano impauriti, infreddoliti e bagnati dalla pioggia battente.

I cucciolo di cane ritrovati e custoditi dai militari

Ora, una volta recuperati dal personale sono custoditi e vengono curati con l’aiuto di un volontario e di un dirigente veterinario ASL, poi regolarmente vaccinati e microcippati faranno parte integrante della famiglia dei Carabinieri Forestale del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni.

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