Uragani, inizia domani l’Operazione Albatros nei Caraibi

Londra. Albatros è il nome dell’Operazione che vede britannici, olandesi e francesi impegnati nei Caraibi per fare fronte all’emergenza uragani che da tempo sta flagellando la zona. Lo scopo è di coordinare meglio gli sforzi, alla luce delle gravi carenze logistiche della regione.

Innumerevoli i danni provocati dagli uragani nei Caraibi

La struttura si chiamerà Multinational Caribbean Coordination Cell (MNCCC) e dovrà seguire e controllare la situazione logistica della zona in tempo reale. Lo scopo è di identificare e meglio organizzare le varie operazioni nazionali ed internazionali di soccorso attive nella zona e anche tutto il lavoro delle varie forze in campo, tra cui ONG, organizzazioni internazionali, forze governative.

Verrà stilata una lista dettagliata ed aggiornata di tutti i mezzi disponibili sul campo: navi, aerei ed elicotteri e di tutti i mezzi strategici inviati dall’Europa per evitare sprechi e doppioni inutili.

Saranno stabiliti due Quartieri Generali strategici. Il primo a livello strategico- politico- militare per tenere aperte le comunicazioni tra Europa e Caraibi, agirà in stretto contatto con il Quartiere Generale del Centro di Comando del trasporto europeo con sede in Olanda, ad Eindhoven. Dovrà offrire agli uomini sul terreno una  Full Logistic Strategic Picture.

Il secondo Quartier Generale sarà a Curaçao. Sarà ospitato in uno degli edifici della base navale olandese di Parera. Sarà un piccolo Centro di comando e di Coordinamento con il compito di fare la sintesi della situazione e tenere sotto controllo tutti i movimenti militari e dei soccorritori che attualmente operano nei Caraibi per poi riferire alla autorità nazionali.

La struttura sarà comandata da un colonnello francese e sarà formata da una ventina di militari dei tre Paesi.

La decisione è stata presa ufficialmente alle Nazioni Unite ma era già stata discussa nel vertice di Tallin. La missione durerà circa due mesi ed inizierà domani, anche se la piena capacità operativa sarà raggiunta mercoledì prossimo.

La creazione di questo Coordinamento è una tappa importante perché per troppo tempo i Governi non si sono mai parlati e perché le operazioni di soccorso agli sfollati saranno sveltite e rese più efficaci. L’isola di Saint Martin è metà francese e metà olandese. Fijnalmente i due Governi  hanno deciso di coordinare gli interventi per aiutare la popolazione in difficoltà.

In futuro si pensa di creare anche un Hub logistico oppure una struttura permanente per rispondere ai disastri naturali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore