Napoli. Via Caracciolo, tre marinai americani guardano il Vesuvio e un incrociatore nel Golfo.
È l’agosto del 1947. Sarà questa la prima immagine scelta per la campagna social #AmericaNA225, che partirà domenica prossima.
Nel corso dei prossimi sei mesi, il Consolato Generale degli Stati Uniti a Napoli e l’Archivio Carbone – storico archivio fotografico partenopeo di immagini che copre un arco cronologico tra i primi anni ‘20 e l’inizio degli anni ’70 del secolo scorso – condivideranno foto storiche che testimoniano e celebrano la grande amicizia tra il popolo americano e la città di Napoli, ricordando i forti legami storici con uno sguardo al futuro.
Con i suoi 225 anni, infatti, la sede di rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti a Napoli è la più antica in Italia e, come attestano gli archivi del Dipartimento di Stato americano, la settima in tutto il mondo.
Nel corso dei prossimi 6 mesi, vedremo pubblicate sui rispettivi canali social 50 immagini.
Si spazia dall’ambasciatrice statunitense Clara Boothe Luce sul transatlantico Andrea Doria, all’edificio di Piazza della Repubblica, storica sede del Consolato USA a Napoli, che un tempo era il Grand Hotel, passando per l’attore americano Alan Ladd con Sophia Loren al loro arrivo in città in nave.
E le immancabili iconiche foto di John Fitzgerald Kennedy, il 35° Presidente degli Stati Uniti d’America, il primo a visitare la città, di fronte a un mare di persone in strada, una distesa di braccia e fiori ed il suo discorso nell’ex Area NATO di Bagnoli.
La campagna culminerà il 16 dicembre, lo stesso giorno in cui nel 1796 fu istituita a Napoli la storica e, ancora oggi, prestigiosa sede di rappresentanza diplomatica degli Stati Uniti.
“La campagna vuole mettere in luce i profondi e storici legami non solo istituzionali, ma anche culturali, familiari, commerciali ed economici tra gli Stati Uniti e Napoli – sottolinea la console generale Mary Avery – La reciproca comprensione e le collaborazione che nel tempo si sono sviluppate si sono rivelate fondamentali per il progresso delle nostre società, e lo saranno ancora in futuro per le sfide comuni che oggi ci troviamo ad affrontare insieme. Per oltre due secoli, uno dei principali obiettivi degli Stati Uniti in Italia è stato quello di costruire legami duraturi tra i nostri due Paesi”.
“Iniziative come questa dimostrano l’importanza della fotografia come memoria storica della città”, ha detto Renato Carbone, presidente dell’Associazione Riccardo Carbone ONLUS, nata nel 2015 per salvaguardare e valorizzare il patrimonio fotografico, e figlio di Riccardo Carbone, il fotoreporter che ha documentato, attraverso le varie fasi politiche che hanno caratterizzato la storia del Novecento, i principali avvenimenti locali e nazionali.
“L’Archivio Fotografico Carbone è oggi come un enorme album di famiglia – ha proseguito Renato Carbone – dove ognuno ritrova o può ritrovare ciò che più lo interessa, affascina, emoziona. Oggi raccontiamo Napoli e gli USA, altre volte abbiamo raccontato le Olimpiadi di Vela del 1960 oppure la Stazione Marittima ed il Porto di Napoli o ancora il Calcio a Napoli… Domani chissà: è proprio questo il bello di quello che si sta rivelando un vero e proprio scrigno magico per la città”.
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