Carabinieri: sequestrati beni per circa 800 mila euro ad esponente di spicco di una famiglia mafiosa

PALERMO. Le attività d’indagine finalizzate all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali riconducibili ad appartenenti ad una nota organizzazione mafiosa svolte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Palermo, hanno portato, oggi, all’emissione da parte della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo, che aveva accolto le richieste della locale Procura della Repubblica, di un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 800.000 euro a carico di una persona.

Quest’ultima era stata tratta in arresto, nel 2015, nell’operazione “Panta Rei” con l’accusa di aver retto la famiglia mafiosa, in particolare per essere stato un punto di riferimento per l’imposizione delle estorsioni nell’area di influenza, riportando una condanna di primo e secondo grado a 13 anni e 6 mesi di reclusione.

I Carabinieri di Palermo sequestrano beni per circa 800 mila euro ad esponente di spicco di una famiglia mafiosa

Recentemente, a giugno di quest’anno, il soggetto è tornato in libertà.

Ancora prima, era emerso che l’indagato era interessato personalmente nella complessa gestione, della latitanza di un esponente della famiglia, oltre ad essere persona di fiducia del noto esponente mafioso.

Il provvedimento di sequestro ha riguardato i seguenti beni, tutti insistenti nel comune di Bagheria, del valore complessivo di circa 800.000 euro:
− impresa individuale, operante nel settore edile, con relativo complesso dei beni aziendali, costituito in particolare, da ulteriori due imprese operanti nel medesimo settore e numerosi mezzi di trasporto ed industriali;
− 3 appezzamenti di terreno;
− il 50% di un appezzamento di terreno;
− corte di mq. 190.

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