Europol: operazione INTERPOL “Silver Axe VII” contro il traffico di pesticidi illegali. Sequestrate 1.150 tonnellate di diserbanti

Di Assunta Romano

L’AJA – nostro servizio. “Silver Axe VII” è il nome in codice dell’Operazione condotta da Europol, nei mesi scorsi, contro il traffico illegale di pesticidi.

L’attività di intelligence ha visto la partecipazione delle Forze di Polizia di 31 Paesi.

In particolare, 25 Paesi membri e 6 extra UE e un importante supporto è stato fornito dall’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale (EUIPO), l’Ufficio Europeo Antifrode (OLAF), la DG SANTE della Commissione Europea, CropLife Europe e CropeLife International.

I Paesi che hanno partecipato all’operazione sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna.

A questi si aggiungono i sei Stati extra UE: Brasile, Colombia, Ucraina, Gran Bretagna, Norvegia e Stati Uniti.

Durante l’operazione Silver Axe VII sono stati sequestrati circa 1.150 tonnellate di diserbanti e fungicidi

Da questa ultima operazione sono emersi dati significativi sui nuovi trend del mercato nero dei pesticidi in Europa.

Porti, aeroporti ed altri punti di accesso sono stati monitorati per tutto il periodo dell’attività investigativa e le azioni messe in campo hanno condotto all’arresto di 10 persone e al sequestro di 1.150 tonnellate di pesticidi contraffatti.

Inoltre, le indagini hanno permesso di individuare la fabbrica all’interno della quale venivano prodotti i materiali illeciti.

In particolare, è emerso che il Sud Europa e la Turchia sono le aree dove si è registrato un forte incremento del traffico. Mentre la Cina si conferma come il più grande produttore di pesticidi.

Un altro dato, che emerge dall’Operazione “Silver Axe Act”  è la crescita del traffico di piccoli quantitativi di prodotto (fino ai 10 litri/ chilo).

Oltre ai controlli alle frontiere, le Autorità di Polizia hanno monitorato i siti di shop online e gli indirizzi indicati per la consegna della merce.

Dal rapporto, infatti, emerge un aumento dei sequestri di attrezzature e materie prime dirette in Europa, legato all’espansione della produzione di diserbanti e erbicidi.

Agente della Polizia finlandese durante le indagini

L’attività di intelligence ha, inoltre, individuato le nuove strategie utilizzate per l’immissione dei prodotti nel mercato nero.

Tra queste, la falsificazione dei marchi di aziende leader del settore.

Un ulteriore procedimento seguito dalla criminalità è l’importazione di ingredienti illegali, usati per la produzione di diserbanti, erbicidi e fungicidi.

Per limitare al massimo il rischio di essere intercettati dalle Forze dell’Ordine, i criminali aggiungono i pesticidi contraffatti solo nella fase finale della lavorazione.

Tutte queste attività si verificano presso la stessa fabbrica dove si produce il packaging contraffatto. Durante le fasi dell’operazione, in Bulgaria, uno stabilimento è stato prontamente sequestrato.

Un importante canale sfruttato dalla criminalità è anche l’utilizzo della procedura per la vendita di pesticidi nei Paesi UE.

I pesticidi contraffatti creano danni irreversibili all’ambiente e agli allevamenti

Secondo quanto previsto dalla normativa europea, un prodotto autorizzato in uno Stato membro può essere introdotto, venduto o utilizzato in un altro Paese dell’Unione e, attraverso questa procedura semplificata, i criminali riescono ad introdurre pesticidi prodotti illegalmente certificandone in modo fraudolento l’approvazione nel Paese d’origine.

In Europa aumento dei pesticidi contraffatti

“Se da un punto di vista economico possiamo considerare basso il costo dei pesticidi illegali, è al contrario molto alto il prezzo che l’ambiente, la sanità pubblica e l’agricoltura pagano per il loro utilizzo -ha dichiarato il direttore generale di EUROPOL, Catherine De Bolle – . I pesticidi contraffatti e prodotti illegalmente danneggiano gli allevatori ed il loro bestiame e creano danni agli alveari. Dall’avvio di Silver Axe 1 sono a tutt’oggi in totale 5 mila le tonnellate  di pesticidi sequestrate. Operazioni come queste contribuiscono a rendere più sano e pulito l’ambiente dell’Unione Europea”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore