Guardia Costiera: ispezioni e controllo nella filiera ittica. Sequestri e sanzioni

Roma. Si è conclusa, nelle scorse ore, l’operazione complessa della Guardia Costiera denominata “Metropoli”, una due-giorni di ispezioni e controlli con la finalità principale di garantire la provenienza del prodotto ittico che giunge sui tavoli della ristorazione, a beneficio della qualità offerta ai consumatori.

I controlli sulla vendita del parte della Guardia Costiera

L’operazione prende il nome dalle grandi città sui cui si sono concentrati i controlli: Roma e Milano.

Le due principali metropoli italiane nelle quali si attesta il maggior consumo di prodotti ittici, attraverso operatori della ristorazione etnica-orientale che promuovono formule “All you can eat”.

Si è trattato di una serie di verifiche per contrastare anche il fenomeno che correla il taglio dei costi alla scarsa qualità del prodotto servito.

L’operazione ha visto impegnati nelle due grandi città, 60 ispettori pesca della Guardia Costiera, organizzati in 10 team su Milano e 10 su Roma, che hanno passato al setaccio la rete della ristorazione attraverso mirati accertamenti: oltre 100 esercizi commerciali verificati, oltre che al Mercato ittico di Milano e al Centro agroalimentare di Guidonia (Roma), i due rispettivi maggiori poli di approvvigionamento nazionale di prodotti ittici.

Al centro dell’operazione, la tutela dei consumatori, attraverso il rispetto delle informazioni previste per la tracciabilità del prodotto somministrato e la verifica della rispondenza tra quanto offerto sulla carta e quanto effettivamente portato in tavola.

Aspetti non secondari anche il contrasto al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare (soprattutto per quanto attiene alla conservazione del pescato) e all’inosservanza delle disposizioni inerenti l’igiene dei prodotti e dei locali, attività svolte grazie al coinvolgimento delle autorità sanitarie territorialmente competenti, intervenute sul posto quando necessario.

Con un’azione coordinata dal Centro Controllo Nazionale Pesca del Comando Generale della Guardia Costiera di Roma, i due Centri di Controllo Area Pesca dei Comandi regionali del Lazio e della Liguria, nelle settimane precedenti, hanno svolto sul territorio un’attività di monitoraggio e raccolta informazioni utili per l’individuazione di obiettivi sensibili, pianificando le successive verifiche.

Questi i dati salienti dell’operazione:

Sono stati 142 gli esercizi commerciali ispezionati ed elevate 100 sanzioni amministrative elevate. Pari a 155.300 euro l’importo totale delle sanzioni:

Mentre il totale del pesce sequestrato è di 1,8 tonnellate.

A Milano sono stati ispezionati 76 locali ed elevate 42 sanzioni amministrative.

L’importo totale delle sanzioni è di 63.000 euro. Sono state sequestrate 397 tonnellate di pesce.

A Roma sono stati, invece, ispezionati 66 esercizi commerciali. Elebate 66 sanzioni amministrative. Elevate 58 sanzioni. Pari a 92.300,00 euro il totale delle sanzioni. Sequestrate 1396 tonnellate di pesce.

A Roma chiusi 2 ristoranti in collaborazione con le autorità sanitarie per gravi carenze igienico sanitarie.

Il 2021, infatti, si attesta su oltre 100mila verifiche, con l’elevazione di circa 5mila sanzioni – il 25% delle quali sulla tracciabilità – per complessivi 7 milioni di euro e oltre 480 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.

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