Italia-Australia, Elettronica e Leonardo il valore aggiunto del made in Italy nel sistema della Difesa

Roma. Italia ed Australia insieme per una forte collaborazione in caso di esito positivo del processo di gara attualmente in corso per la costruzione di nove fregate per la Marina Militare australiana (Royal Australian Navy).

Il Gruppo Elettronica, azienda specialista dell’Electronic Warfare, ha firmato nei giorni scorsi dei protocolli d’intesa con la Thales Australia e con l’integratore australiano Daronmont ponendo così le basi per questa joint venture. Le tre società lavorerebbero insieme per equipaggiare le navi con sistemi di difesa elettronica.

Tutto parte dal programma australiano SEA 5000 “Future Frigates”. il quale prevede la costruzione dei nuovi vascelli in un’ottica di rafforzamento delle proprie capacità di difesa anti-sommergibile. I tre gruppi rimasti in lizza per il programma sono guidati rispettivamente da Prime contractor provenienti dall’Italia (Fincantieri), dal Regno Unito (BAE Systems) e dalla Spagna (Navantia). La decisione finale da parte del Governo australiano è attesa per l’inizio della prossima estate.

Nella sede romana di Elettronica è avvenuta la firma degli accordi. Una delegazione australiana ha avuto modo di conoscere i prodotti di questa azienda.

La stretta di mano dopo la firma degli accordi tra Elettronica e Thales AustraliaLa collaborazione al progetto è molto importante perché segnerebbe il ritorno del Gruppo al mercato australiano, una presenza iniziata negli anni ’80 con l’installazione dei suoi sistemi ESM (Electronic Warfare Support Measures) sui cacciatorpedinieri della classe “River” della Marina australiana.

“Abbiamo sviluppato – ha detto il presidente di Elettronica, Enzo Benigni – tecnologie all’avanguardia per la difesa elettronica in ambito navale. Per questo motivo siamo pronti a sostenere la Marina Australiana con le nostre soluzioni. Stiamo inoltre collaborando con dei partner eccellenti. Penso ci sia motivo per essere ottimisti”

“Questo accordo – spiega a Report Difesa, Gianluca Trezza, General manager Singapore e Director Business Develompment Asia Pacific di Elettronica – porta valore aggiunto al nostro Paese. L’Australia intende incrociare esigenze prettamente militari, equipaggiando la Marina con fregate moderne, non trascurando gli aspetti socio-economici e occupazionali. Per il loro Governo un programma come questo deve avere anche un ritorno dal punto di vista lavorativo molto importante. E tutti i suppliers ed i subsuppliers come noi sono stati chiamati a rispondere a questa esigenza. Vince non solo chi fornisce il prodotto migliore al costo più basso ed in tempi più brevi ma anche quello che riesce a garantire al Paese ed un ritorno industriale ed occupazionale”.

Il valore globale del programma Future Frigate si attesta intorno ai 35 miliardi di dollari australiani. La costruzione delle navi è prevista a partire dal 2020 in questo stesso Paese. Le nuove fregate cominceranno a sostituire quelle della classe “Anzac” della Marina locale, attualmente in servizio, nel corso del decennio.

Il progetto presentato dal raggruppamento italiano è basato sulla classe “FREMM” di fregate già in servizio presso la Marina Militare italiana, francese, marocchina ed egiziana.

La classe è, inoltre, una finalista nel programma FFG(X) della United States Navy. Durante la fase di pre-selezione, il Governo australiano ha richiesto un’offerta per la classe FREMM basata sulla variante italiana della nave, sia per la coerenza delle sue caratteristiche con le necessità strategiche australiane, sia perché sei dei vascelli sono già in servizio attivo con la Marina Italiana, un fattore che riduce le incertezze in fase di sviluppo oltre al costo globale del programma di costruzione.

La collaborazione tra Elettronica, Thales Australia e Daronmont assumerebbe la l’impegno di equipaggiare le nuove navi con i sistemi di difesa elettronica presenti nella suite “Minerva” di Elettronica, che comprende sottosistemi di ESM, ECM (Electronic Counter Measures), EWM (Electronic Warfare Management) e di communications intelligence tra le altre prestazioni.

Elettronica fornisce le sue tecnologie di Electronic Warfare ai Governi e le Forze Armate di 28 Paesi nel mondo. Thales Australia è una consociata dell’omonimo Gruppo francese, presente in ambito aerospaziale e nella difesa. L’australiana Daronmont Technologies è un integratore di sistemi specializzato nell’elaborazione digitale ad alta velocità e nel software engineering.

La delegazione australiana ha avuto modo di conoscere anche il Gruppo Leonardo. Il quale opera in questo Paese da oltre 50 anni fornendo soluzioni, prodotti e servizi sia per il mercato della difesa che per quello civile. Non solo, il Gruppo ha qui una base industriale, consolidata e strategica, attraverso due società locali: Selex ES Australia Pty Ltd (SESA) e AgustaWestland Australia.

La prima è stata fondata nel 2013 ed ora impiega più di 50 persone, principalmente dedicate all’esecuzione, all’integrazione e all’installazione del progetto SEA1442 per i sistemi di comunicazione marittima di nuova generazione per la flotta di fregate class dell’Anzac in Australia. Le sue strutture coprono più di 700 m2 e attualmente ospitano il SEA 1442 System Integration e Test Facility. Fornisce importanti spazi per uffici e riunioni, accreditati per l’utilizzo nei progetti del Governo australiano e la memorizzazione di apparecchiature e dati sicuri. Attualmente, sono in corso di implementazione le funzionalità di Technical Service Desk e Field Service Engineering per supportare la garanzia di upgrade ANZAC e soddisfare i requisiti di altri programmi e contratti.

Mentre AgustaWestland Australia promuove elicotteri militari e civili e fornisce servizi di manutenzione per quasi 70 unità di vari modelli operativi nel Paese, tra cui gli AW119, gli AW109 Power, i Grand/GrandNew, gli AW139 e gli AW169. Aerei rotanti, le applicazioni includono il trasporto esecutivo e privato, il servizio medico di emergenza, il trasporto e l’utilità offshore.

Un AW169 VIP

Come parte di NH Industries, Leonardo ha contribuito allo sviluppo, alla produzione e alla specifica integrazione di sistemi avionici dei 46 elicotteri militari NH-90 ordinati. Nel trasporto tattico la Royal Australian Air Force è il secondo maggior cliente C-27J con dieci aerei ordinati nel 2012 attraverso un contratto FMS (Foreign Military Sales). Le consegne dell’aeromobile sono iniziate nel 2015 e sono ora completate.

L’aereo da combattimento australiano C-27J ha raggiunto la capacità operativa iniziale (IOC). Dal 2014 semper Leonardo ha stipulato un accordo di partnership con Partech Systems Pty Ltd, specializzata in manutenzione, riparazione e operazioni (MRO) per sistemi sia avionici che elettronici.

Insomma, l’Australia è un mercato strategico per Leonardo. Il suo management intende aumentare la sua presenza nel Paese nei prossimi anni attraverso ulteriori acquisizioni, l’utilizzo e l’empowerment delle competenze in Australia e la crescita organica. Sta valutando i suoi vari settori, divisioni e filiali per valutare e identificare le tecnologie e le soluzioni appropriate che potrebbero essere di interesse sia per la Marina australiana che per le Forze di difesa in generale e soddisfare i requisiti specifici del programma.

Sono tre i programmi navali seguiti da Leonardo. I quali includono SEA1180 (Offshore Patrol Vessels Acquisition) e SEA5000 (Future Figrates). L’esperienza e le conoscenze acquisite dal programma SEA1442, oltre alla grande esperienza acquisita con lo sviluppo delle fregate italiane FREMM ed al rinnovamento della flotta italiana, che comprende la progettazione e lo sviluppo di sistemi navali di nuova generazione, offrono a Leonardo un vantaggio nell’offrire comunanza, riduzione dei rischi e accessibilità economica per i costi di una vita intera per questi progetti.

Il terzo programma è l’estensione dell’attuale SEA1442 e la fornitura di sistemi di comunicazione (“SEA 1442 Fase 5”) per il Canberra Class Landing Helicopters Dock (LHD) e i cacciatorpediniere della classe Hobart, così come altre piattaforme navali che richiedono una soluzione simile.

L’azienda sta, infine, perseguendo opportunità in UAV / RPAS (Unmanned Aerial Vehicle/Remote Pilot Aircraft Systems) dotati di funzionalità di Intelligence, Surveillance e Reconnaissance (ISR), dove può offrire una vasta gamma di soluzioni per aiutare a monitorare e controllare i confini per il Royal Australian Air Force (RAAF). Per la RAAF, l’azienda sta anche promuovendo il suo pieno sostegno alla flotta C27J.

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