Kosovo, il 5° Reggimento Alpini supporta con numerose attività CIMIC le scuole nell’area di sua competenza

Peć-Peja. Sono stati donati, ieri, al seminario ortodosso di Prizren, in Kosovo, alcuni ausili didattici per la realizzazione di un’aula di informatica. 

Inaugurazione d una scuola parzialmente ristrutturata con fondi CIMIC italiani

Sin dai primi mesi del mandato, ormai prossimo al termine, del 5° Reggimento Alpini (reparto framework del contingente italiano in Kosovo, impiegato nel Multinational Battle Group-West della missione KFOR (Kosovo Force)), il personale addetto al CIMIC (Cooperazione civile e militare) ha duramente lavorato al fine di realizzare una serie di interventi volti a migliorare le condizioni degli istituti di formazione locali.

La cellula CIMIC del MNBG-W

È in questo contesto che sono stati effettuati diversi sopralluoghi sanitari in quattro strutture scolastiche di diverse municipalità (due istituti della municipalità di Peć-Peja, uno a Istok-Istog e Junik), al fine di garantire, grazie a nuclei specializzati dell’Esercito italiano, interventi di sanitizzazione e disinfestazione degli ambienti adibiti ad ospitare gli alunni.

Ancora, sono stati terminati alcuni importanti lavori di ristrutturazione in favore di una scuola elementare nei pressi dell’abitato di Budisavci/Budisallci (municipalità di Klina): grazie allo stanziamento di fondi nazionali italiani, è stato infatti possibile completare un progetto iniziato nel 2017, mirato alla sostituzione della totalità degli infissi dell’edificio, garantendo così delle migliori condizioni ambientali per i bambini.

Diversi equipaggiamenti didattici ed attrezzature sportive sono inoltre stati donati a cinque differenti istituti scolastici presenti nell’area di competenza del Multinational Battle Group – West (unità multinazionale in cui è inquadrata buona parte del personale delle forze armate italiane impiegato in Kosovo): questi ausili saranno sicuramente funzionali ad un insegnamento più efficace ed efficiente.

Tutti questi interventi sono sempre stati guidati dal criterio di imparzialità che guida la missione KFOR in Kosovo, tenendo ben presente il ruolo fondamentale che la formazione scolastica riveste nell’educazione dei bambini ed adolescenti: a loro è infatti affidato l’importante compito di superare le diffidenze legate alla convivenza interetnica per garantire un miglior futuro a questo Paese.

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