L’Audiovisual anti-piracy alliance (AAPA) premia il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza

Di Mariateresa Levi

Roma. E’ stato assegnato al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche (NSTPFT) della Guardia di Finanza il “Premio anti-pirateria 2020”, un importante riconoscimento – giunto quest’anno alla sua terza edizione – di cui è promotore l’Audiovisual anti-piracy alliance (AAPA), organismo che rappresenta 31 società europee e mediorientali leader nella fornitura di servizi audiovisivi protetti (compresi i proprietari dei diritti televisivi e le compagnie emittenti), nonché le aziende attive nello sviluppo di tecnologie dedicate alla fruizione di questi servizi on-demand.

Il Premio in questione, che ogni anno viene assegnato ad una personalità oppure ad un organismo del settore pubblico che si è particolarmente distinto nella lotta alla pirateria audiovisiva, ha visto stavolta sul podio il pool investigativo diretto dal Pubblico Ministero, Dott.ssa Valentina Sico, della Procura della Repubblica di Napoli ed il III Gruppo del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche, comandato dal Ten. Col. t.ST Gian Luca Berruti.

Ad incidere sulla scelta dei premiandi, sono stati gli eccezionali risultati conseguiti a seguito dell’operazione “Black IPTV/XTream Codes”, portata a termine a settembre 2019, grazie alla quale è stata individuata e smantellata una gigantesca rete illecita che, proprio attraverso la piattaforma XTream Codes, consentiva la trasformazione di flussi audiovisivi rigorosamente protetti da copyright in dati informatici che venivano poi clandestinamente riversati a vantaggio di una diffusissima “clientela” la quale – dietro la sottoscrizione di abbonamenti a prezzi stracciati – poteva così ottenere la visione di film in primissima uscita, eventi sportivi di ogni genere, documentari, canali tematici e molto altro ancora, in barba alle società di produzione e televisive che ne detengono i diritti, con conseguenziale e gravissima penalizzazione dei loro ricavi.

NSTPFT – Ten.Col. t.ST Gian Luca Berruti (Comandante III Gruppo)

L’organizzazione criminale smantellata dal perfetto binomio info-investigativo operato dalla Procura della Repubblica partenopea e dai finanzieri del NSTPFT di Roma, infatti, vantava un giro d’affari stimato in almeno 60.000.000 di euro annui che gli provenivano dai canoni illeciti corrisposti da oltre 5 milioni di utenti (considerando solo quelli italiani), con almeno altri 50 milioni di fruitori di programmi televisivi “piratati” sparsi nel resto del mondo.

Sulla portata (enorme) di tale operazione, basti considerare come le fiamme gialle del NSTPFT, oltre all’oscuramento della piattaforma EXtream Codes, abbiano proceduto al sequestro di 80 siti internet nonché di 180 server impiegati nella riproduzione e diffusione di flussi audiovisivi protetti e che, al momento del sequestro, erano erogati ad una platea di oltre 700.000 utenti sparsi tra Italia, Olanda, Francia, Germania, Grecia e Bulgaria; con l’immediato risultato di aver notevolmente ridotto il traffico di streaming illecito nell’intero pianeta.

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