Sud America, la crisi brasiliana potrebbe incidere sull’economia argentina

Buenos Aires. Ora anche l’Argentina, dopo il Brasile, potrebbe entrare in piena crisi economica. Un segnale si è avuto con i mercati di entrambi. Le monete di entrambi i Paesi si sono svalutate contro il dollaro.

La crisi polita brasiliana rischia di trascinare nel baratro i rapporti economici con l’Argentina

E nel Governo argentino come in quello brasiliano regna una grandissima incertezza.

Tra Argentina e Brasile c’è una strettissima relazione tra le due economie. Ci sono stretti legami in campo industriale, alimentare e nelle esportazioni. Oggi, per un punto di PIL che cresce il Brasile, l’Argentina risponde con un ¼ di punto di Prodotto interno lordo.

Questo significa che qualsiasi movimento politico che, in alcun modo riduce l’economia brasiliana, in Argentina è visto con preoccupazione e produce queste cadute nelle Borse o nel movimento cambiario.

Secondo dati ufficiali del Brasile, causa la recessione, nello scorso anno si è registrato un minore scambio di beni con l’Argentina. Il peggiore in 10 anni: 22.506 milioni di dollari.

Il più colpito è stato il settore industriale. Il 30% delle esportazioni industriali argentine ha come clienti i brasiliani. Il 57,3% sono veicoli. Il Brasile compra l’84% della produzione di grano argentino, il 62% di malto, il 21% di frutta ed il 19% di latte.

Attualmente l’Argentina presiede il Mercosur (http://www.mercosur.int) e cerca di portare avanti un accordo di libero scambio con l’Unione europea. Il Governo di Buenos Aires vuole chiudere l’accordo entro il 2017. La crisi brasiliana rischia però di bloccare il processo.

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