Venezuela, le Presidenziali di domenica sono una sfida economico-sociale piu’ che politica in senso stretto

Caracas (dal nostro inviato). Si concluderà domani pomeriggio la campagna elettorale per le elezioni presidenziali in Venezuela. Report Difesa sarà presente a tutti gli eventi di queste consultazioni che si considerano politicamente molto importanti per il Paese sud americano ma anche per le relazioni diplomatiche dell’Organizzazione degli Stati Americani (OSA9, l’Unione Europea e l’ALBA (Alleanza Bolivariana per le Americhe).

Domani mattina, ora di Caracas (le 16 ora italiana) le delegazioni provenienti dall’estero ed i giornalisti accreditati, tra cui il nostro giornale, saranno ricevuti dalla presidente del Consiglio nazionale elettorale (CNE), Tibisay Lucena, avviando di fatto la chiusura della campagna elettorale.

Incontro di delegazioni internazionali con la presidente del CNE, Lucena

Le delegazioni avranno anche un incontro con il ministro per gli Affari Esteri, Jorge Arreaza ed i rappresentanti per il dialogo della Repubblica Domenicana.

Le elezioni per le Presidenziali banco di prova per i rapporti internazionali del Venezuela

In agenda anche la presentazione del sistema per la raccolta dei voti ed un incontro con il ministro della Difesa, Vladimir Padrino Lopez.

Il ministro della Difesa, Vladimir Lopez

Il ministro ha messo in campo le Forze Armate per la vigilanza dei seggi che chiuderanno alle 18 di domenica sera (le 24 in Italia).

La risposta del principale sfidante del Presidente, Henri Falcon e’ stata quella di chiedere che i militari tengano una posizione “apolitica e professionale”.

Henri Falcon, uno dei principali avversari del Presidente Maduro

Maduro intanto continua a girare il Paese per propagandare al massimo il pensiero di un Venezuela socialista. Attaccando in varie occasioni la Colombia, Paese eterno rivale del Venezuela. Ricordiamo che anche la Colombia votera’ il 27 maggio (a giugno eventuale ballottaggio) per le Presidenziali.

Scontro politico di Maduro contro la Colombia

La sfida e’ tutta economica o, per meglio dire, sul welfare. “I cittadini colombiani – ha detto Maduro – potranno servirsi dell’educazione gratuita, di cure mediche e di condizioni di vita degne”.

Oltre a questo, Maduro, guardando sempre al welfare ha detto che costruira’ nuove case, nel rispetto del Programma sociale “Grande missione Casa venezuelana”.

Un altro sfidante di Maduro, Javier Bertucci ha sostenuto che il Paese e’ tornato indietro di 40 anni.

Javier Bertucci

Intanto, la FAO denuncia che 25 milioni di venezuelani patiscono la fame. In particolare, si sono registrati casi di perdite di peso tra i 10 ed i 15 chili.

La sfida, dunque, piu’ che politica e’ economico e sociale. Mentre sullo sfondo la preziosa risorsa petrolio che ha fatto ricco il Paese ha registrato, ad aprile, una diminuizione nella produzione pari al 31%, rispetto ad agosto 2017 quando si toccava quota 2,1 milioni di barili al giorno e circa il 49% se si fa riferimento ai 2,65 milioni di barili giornalieri del boom 2015.

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