Vertice tra Conte e Macron, la questione immigrazione in primo piano. L’Italia pensa ad una sua proposta

Di Valeria Fraquelli 

Parigi. Si è appena concluso il vertice bilaterale tra il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed il Presidente francese Emmanuel Macron e dalla conferenza stampa congiunta sembra che almeno per ora tra i due leader il clima sia tornato disteso e cordiale. Fino a pochi giorni fa la questione migratoria, in modo particolare della nave Aquarius e le parole inappropriate dette da alcuni esponenti del Governo francese sembrava che le relazioni bilaterali fossero ripiombate ai minimi storici ma il vertice di oggi ha chiarito i punti più controversi e di è svolto in un clima tutto sommato cordiale.

Sulla nave Aquarius si era aperto un forte contenzioso politico-diplomatico tra Italia e Francia

In primo piano, ovviamente la questione migratoria che tanti problemi sta dando in questi ultimi giorni. Sia la Francia che l’Italia sono d’accordo per creare un sistema di hotspot direttamente nei Paesi africani da cui i migranti partono in modo da potere analizzare le richieste di asilo ed identificare con sicurezza chi ha diritto alla protezione internazionale e chi invece è un migrante economico.

La riforma del regolamento di Dublino è più che mai necessaria e Conte ha dichiarato che presto verrà presentata una nuova proposta tutta italiana che include anche un nuovo concetto di frontiera europea; per troppo tempo l’Italia è rimasta sola ad affrontare immensi flussi migratori ma adesso la responsabilità deve essere condivisa con tutti gli Stati membri del progetto comunitario.

La prevenzione all’origine dei flussi migratori passa anche attraverso una più serrata lotta ai trafficanti di esseri umani che illudono masse di disperati con la vana speranza di un futuro migliore. Per fare questo però serve dare più poteri all’Agenzia Frontex.

L’Agenzia europea deve diventare davvero la guardiana delle frontiere esterne dell’Unione e deve provvedere ad un controllo più accurato sulle rotte dei migranti.

Emmanuel Macron e Giuseppe Conte nel loro precedente incontro al G7 in Canada.

Tra Italia e Francia c’è piena convergenza per rinnovare i sistemi di accoglienza e di asilo che non devono più essere a carico solo dei Paesi di arrivo. Anche per quanto riguardo la Libia sono in programma azioni congiunte per stabilizzare il Paese, da troppo tempo in preda al caos.

Saranno presentate iniziative comuni al Consiglio Europeo di fine mese, inclusa una nuova governance economica europea che garantisca una equa distribuzione delle risorse tra i vari Stati europei.

Altro tema fondamentale è stata la cooperazione europea che deve essere via via più profonda; per risolvere gli squilibri dell’eurozona serve un budget comune che si potrà realizzare anche attraverso l’unione bancaria.

Una difesa europea comune ed una cultura strategica comune sono fondamentali per l’Italia e per la Francia, in generale per tutta l’Unione Europea, perché un’Europa più sicura è anche un’Europa più prospera. In questo senso sono in programma importanti progetti che riguarderanno nuovi sistemi di difesa e nuove navi da guerra che saranno prodotte nei cantieri di Saint Nazaire. Verranno prese importanti iniziative in questo senso in sede di PESCo (Permanent Structured Cooperation).

Il capo del Governo italiano, Conte alla fine della conferenza si è detto molto lieto di avere incontrato il Presidente francese e lo ha ufficialmente invitato ad un nuovo vertice bilaterale che si terrà in autunno a Roma.

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