Esercito, 88 allievi della Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli giurano fedeltà alla Repubblica

Napoli. Ottantotto, di cui 25 ragazze, allievi del 232° corso della Scuola Militare “Nunziatella” dell’Esercito di Napoli hanno giurato, oggi, fedeltà alla Repubblica e alle sue libere istituzioni.

Lo sfilamento dei reparti della Nunziatella

La cerimonia si è svolta dinanzi alla gloriosa Bandiera d’Istituto, decorata con la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito.

Il gruppo Bandiera con il Tricolore della Scuola Militare

In Piazza del Plebiscito erano presenti il sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo e il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina. Hanno partecipato numerose autorità civili, religiose e militari e molti Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, i Gonfaloni della città metropolitana di Napoli e della Regione Campania e le migliaia di ex-allievi accorsi per stringersi intorno ai giovani giuranti.

“Le Scuole militari sono una realtà portante della Difesa – ha detto nel suo intervento il sottosegretario Tofalo -. È qui che nasce la classe dirigente del futuro”.

L’intervento del sottosegretario Angelo Tofalo

Il Generale Farina durante il suo discorso, ha ringraziato i familiari degli allievi, gli ex allievi e tutta la cittadinanza napoletana e successivamente, rivolgendosi ai giurandi, ha ricordato come le parole del giuramento pronunciate “saranno da oggi la stella polare che guideranno il vostro cammino. Il loro significato è quello di affrontare lo studio, il lavoro e la vita, di petto, con coraggio e determinazione ma anche con generosità, abnegazione e altruismo”.

Il Generale Farina parla ai giovani allievi della Nunziatella

Il Capo di SME ha poi evidenziato il progetto sulla Grande Nunziatella Europea volto a promuovere il ruolo del Rosso Maniero anche nel futuro trasformando l’istituto secondo le più moderne concezioni, tanto dal punto di vista didattico quanto da quello infrastrutturale e funzionale, facendolo diventare un polo innovativo e al passo con i tempi, aperto anche ad altre nazioni.

Momento saliente della cerimonia è stata la simbolica consegna dello spadino ad un allievo del primo anno da parte di un allievo del terzo anno.

Lo spadino, emblema di appartenenza alla Scuola Militare “Nunziatella”, rappresenta l’importante passaggio di consegne, tradizioni e valori che vengono tramandati alle nuove generazioni.

La consegna dello spadino

Cornice unica dell’evento è stata la monumentale Piazza del Plebiscito, gremita da familiari, parenti ed ex-allievi, giunti per l’occasione da ogni parte d’Italia per assistere alla cerimonia, rimarcando così la solennità del momento e accompagnando, idealmente quasi per mano, gli allievi in questo momento di crescita.

Il Reggimento di formazione costituito, agli ordini del comandante della Scuola Militare “Nunziatella”, Colonnello Amedeo Cristofaro, ha visto tra le proprie fila la Banda dell’Esercito e la Batteria Tamburi della Scuola.

La Scuola Militare “Nunziatella”, fondata il 18 novembre 1787 come Reale Accademia Militare, con sede sulla collina di Pizzofalcone a Napoli, nello storico edificio che la ospitò fin dalla sua fondazione, è uno dei più antichi istituti di formazione militare d’Italia e del mondo.

Per il ruolo svolto nei tre secoli di attività nel settore dell’alta formazione, quale motore accademico, sociale ed economico per l’Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo ad essa legati, è stata dichiarata “Patrimonio storico e culturale dei Paese del Mediterraneo”, da parte dell’Assemblea parlamentare del Mediterraneo.

La scuola fin dalle origini è stata luogo di elevata formazione militare e civile, da cui il motto “Preparo alla vita e alle armi” e ha avuto tra i suoi professori ed alunni personalità di elevato valore, riconosciuti sia a livello nazionale sia internazionale.

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