Islam: il potere nascosto degli imam

Di Valeria Fraquelli

Parigi. Si sente tanto parlare di imam quando si ragiona sulla religione islamica. Quanto sono importanti?  Cosa fanno?

Mussulmani in preghiera

Si cerca sempre di capire quale sia il loro vero potere e fino dove arriva la loro influenza sui fedeli mussulmani.

Spesso però se ne parla anche un po’ a sproposito perchè non è facile inquadrarne la figura secondo il nostro modo di pensare occidentale, in cui c’è una chiara demarcazione tra cosa sia religioso e cosa no.

Infatti ,nel mondo mussulmano spesso politica e religione si intersecano, sono intercambiabili perchè chi ha il potere religioso ha anche quello politico e viceversa.

Ecco che non c’è più quella divisione così netta ed è così che gli imam riescono a svolgere un doppio ruolo di guide spirituali ma anche politiche.

Per i più radicali anche la stessa jihad non è più solo la “guerra per Dio” ma diventa così il “cammino sulla via di Dio” che orienta i comportamenti e la morale secondo i precetti della religione islamica ma senza per questo sfociare nella lotta armata.

Milizie jihadiste

Religione e politica, politica e religione sono lo stesso lato della medaglia, sono la stessa cosa.

Basti pensare che l’Imam svolge nella preghiera collettiva una duplice, fondamentale funzione: quella, come già accennato, di dettare il ritmo dei movimenti rituali in modo che i fedeli, seguendolo, possano muoversi all’unisono, e quella di tenere una sorta di sermone, detto Khutba.

Durante questo discorso egli può, in casi particolari, trattare anche temi di attualità.

In effetti nemmeno il sermone concede particolare libertà di espressione all’Imam, essendo nel complesso schematicamente strutturato e zeppo di giaculatorie e formule standardizzate di origine coranica. Ciò vuole dire che un imam è in grado di influenzare la comunità musulmana anche per quanto riguarda le questioni politiche.

Gli imam fanno politica, e la fanno perchè il loro ruolo non si limita all’ambito religioso ma riguarda tutto, ogni ambito dell’esistenza di un musulmano praticante, l’educazione dei bambini al culto musulmano, le attività sociali, l’assistenza agli orfani e la distribuzione della carità alle famiglie bisognose. Spetta all’imam, e solo a lui, indicare la soluzione alle incognite socio politiche alla luce della sua personale interpretazione del Corano.

Gli imam nell’Islam hanno un potere enorme che può arrivare persino ad influenzare la comunità sulle piccole e grandi questioni quotidiane, e  ci sono alcune frange dell’Islam più estremiste che non solo portano avanti il compito indottrinare e fare seguire la legge islamica ma riescono da incitare alcuni alla guerra santa. Gli imam estremisti infatti usano la carica per convincere i più giovani, spesso anche giovanissimi, ad immolarsi per quello che secondo loro è il volere di Allah. Ma per fortuna esistono anche imam giusti e moderati che si limitano a diffondere il loro messaggio religioso.

In conclusione per capire veramente sino in fondo l’islam si deve guardare con attenzione alle figure degli imam perchè da loro dipende tutto, politica e religione, giustizia e libertà, pace o guerra.

 

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