Gerusalemme. Il Governo israeliano è pronto a rimandare indietro, entro tre mesi, 38 mila migranti irregolari presenti nel Paese medio orientale. La maggior parte sono originari dell’Eritrea e del Sudan.

Il capo del Governo israeliano, Netanyahu
Ora gli interessati al provvedimento si trovano davanti ad un bivio: o ricevere 2.600 euro ed un biglietto aereo fino ad un altro continente o non accettare questa proposta ed essere incarcerati, a partire dal 1° aprile, per un tempo indefinito.
Il Governo di Netanyahu è pronto a pagare al Ruanda 4.156 euro per ogni migrante se il Paese africano è disposto ad ospitarlo.
“Dobbiamo difendere le nostre frontiere – ha detto alla Knesset (Parlamento) Netanyahu . Questi sono considerati come migranti economici e non rifugiati”.

La Knesset, il Parlamento israeliano
I contribuenti israeliani dovrebbero sborsare 322 milioni di euro per far uscire questi migranti dal Paese.
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