Guardia di Finanza: a Napoli lotta senza soste al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Eseguiti oggi altri 6 arresti, dopo quelli effettuati nelle settimane precedenti

Di Antonella Casazza

NAPOLI. Continua senza soste e con ripetuti risultati operativi l’attività di contrasto al contrabbando di tabacchi lavorati esteri condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Napoli che oggi hanno arrestato altre 6 persone, gravemente indiziate di essere i componenti di due gruppi criminale del settore.

Un posto di controllo stradale dei finanzieri a Napoli

La citata misura cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), e giunge all’esito di difficili indagini che i militari delle fiamme gialle hanno condotto attraverso servizi di osservazione e pedinamento dei sospettati, corroborati da opportuni riscontri probatori grazie ai quali è stato possibile svelare l’esistenza dei due sodalizi in questione.

Secondo quanto dimostrato dagli investigatori le due consorterie erano poste al livello intermedio d’una catena di distribuzione delle sigarette di contrabbando, provenienti queste dall’Europa Orientale ma con base operativa proprio nel capoluogo campano.

Gli arrestati sono infatti tutti residenti dei quartieri partenopei di Barra e San Giovanni a Teduccio, nonché nei comuni di Portici ed Ercolano.

Durante le suddette attività tecnico-investigative i militari sono riusciti altresì ad individuare alcuni depositi clandestini adibiti a stoccaggio temporaneo delle “bionde” (box, garage, sottoscala ed anche appartamenti), come anche gli automezzi utilizzati per l’illecito traffico, consentendogli così di giungere al sequestro di 5 tonnellate di sigarette contrabbandiere oltre che di arrestare – in flagranza di reato – 10 soggetti.

Da segnalare nel descritto contesto i sequestri messi a segno nella cittadina di Torre del Greco (Napoli), dove in un caso gli uomini della GDF hanno rivenuto le sigarette all’interno di un’intercapedine ricavata sotto il pavimento di una villetta in ristrutturazione, mentre nell’altro caso all’interno dello spogliatoio d’un campo di calcio facente parte d’un grosso complesso sportivo.

Per gli stessi investigatori l’organizzazione di contrabbandieri – nel solo volgere di un biennio – ha movimentato circa 40 tonnellate di sigarette di contrabbando, per un valore di mercato stimato in circa 12 milioni di euro.

Va in ogni caso ricordato come agli arrestati, nell’attuale fase delle indagini preliminari, vada riconosciuta la presunzione d’innocenza, pertanto ogni giudizio di colpevolezza nei loro riguardi per i reati che gli sono contestati non potrà giungere sino ad eventuale e definitivo pronunciamento di condanna.

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